Quattro fenomeni così tutti insieme, per tanti anni, la Lazio non li aveva mai avuti. Guardate la top 24 assoluta dei marcatori: Bernardini giocava con Filippi, un secolo fa, poi Piola con Puccinelli, Chinaglia con Garlaschelli e D’Amico (e poche partite con Giordano), Signori con Casiraghi, Nedved con Inzaghi e Salas (e solo un anno con Crespo), Rocchi con Pandev e Mauri. Ma il poker d’assi a disposizione di Sarri ha firmato 357 gol in biancoceleste, un totale spaventoso e ancora migliorabile, aperto e chiuso per ora da Felipe Anderson: prima rete al Legia Varsavia nel 2013, quando di questi 4 c’era solo lui, ultima da figliol prodigo con 90 partite su 90 disputate dal suo ritorno a Roma - venerdì sera allo Spezia, 51 in totale con cui ha raggiunto al 17° posto all time D’Amico e Nedved, due scudettati. Il recordman Immobile era salito mezz’ora prima, intervallo compreso, a 194; Milinkovic, 9° assoluto, miglior straniero e miglior centrocampista di sempre quanto a gol, è a 66; Luis Alberto a 46. Quattro giocatori da Champions. Ma saranno ancora tutti insieme a settembre? Corriere della Sera

CorSera | Lazio, Provedel attacca il record di Martina
GdS | Zielinski-Pinamonti, le scelte di Sarri per una Lazio al top