Provaci ancora Marcos. Sei giornate per centrare una riconferma che al momento sembra complicata. Ha voglia di mettersi in mostra il brasiliano, di far capire a tutti che lui in questa Lazio ci può stare. Il primo da convincere è Sarri, che oggi lo dovrebbe mandare in campo dall'inizio per la quarta volta in questo campionato. Poche pensando anche ai motivi che ci sono dietro: Cataldi è out per infortunio, non riesce neanche ad appoggiare il piede a terra e oggi effettuerà i controlli per verificare l'entità dell'infortunio subito contro l'Inter (scontro con Lukaku). Inutile guardarsi indietro, Marcos Antonio deve pensare solo al presente. Stasera sarà lui a guidare il centrocampo, per la prima volta con Milinkovic e Luis Alberto ai suoi lati. Si punterà sul palleggio contro una squadra che è abituata a far girare forte il pallone, anche perché il dato sul possesso biancoceleste non può affatto lasciare soddisfatto il tecnico. In questa Serie A il possesso palla medio è del 51,5%, il più basso mai registrato in una singola stagione da una squadra di Sarri da quando il tecnico toscano ha fatto il suo esordio in questa competizione (2014/15). Davanti Immobile sarà chiamato agli straordinari, anche se è destinato a giocare 60 minuti, salvo poi lasciare il posto a Pedro. Con Romagnoli squalificato toccherà a Patric affiancare Casale, mentre i dubbi maggiori riguardano i terzini: uno tra Marusic e Hysaj dovrebbe riposare. Spera in una chance dal 1' Luca Pellegrini, che nel ballottaggio con Lazzari è un passo avanti. Capitolo spettatori. Saranno oltre 35 mila i tifosi presenti all'Olimpico per il turno infrasettimanale: a ieri infatti erano 7 mila i biglietti venduti per il match delle 21 a cui vanno aggiunti gli oltre 26.000 abbonati. Il Tempo/Daniele Rocca

Immobile a segno contro il Sassuolo in ogni stagione ma mai con Sarri: neroverdi nel mirino per riscattarsi
CorSera | Lazio, Milinkovic a caccia del tris e stasera eguaglia D’Amico