A poco più di un mese dall'incidente che ha visto coinvolto Ciro Immobile con le sue figlie e il tram 19 sul Ponte Matteotti, i vigili hanno appurato che non si trova il colpevole del sinistro. Entrambe le parti coinvolte hanno affermato di essere passate con il semaforo verde e, non essendoci stata alcuna denuncia, ora la parola passa alle compagnie assicurative.

Il legale del capitano biancoceleste, Erdis Doraci, è stato raggiunto dai microfoni di Tag24 e ha parlato della situazione del suo assistito: "Non si andrà necessariamente incontro ad un concorso di colpa. I vigili quando intervengono fanno dei rilievi e degli accertamenti, se non trovano una prova oggettivamente incontestabile secondo il loro giudizio evitano di puntare il dito. Questo non vuol dire che la colpa sia obbligatoriamente in concorso. Semplicemente sarà una questione da discutere a livello civile tra le parti, come è giusto che sia. Va specificato che i vigili intervengono per fare accertamenti e rilievi e in ogni verbale scrivono la presunta dinamica. È anche sbagliato parlare di indagine e definirla chiusa. Semplicemente sono finiti gli accertamenti. 

Dopo il telegramma non ci sono stati altri contatti tra Ciro e l’autista del tram. È stata semplicemente un’occasione per confermare che tutti stessero bene che poi è l’unica cosa che conta. Si è trattato di un gesto di umanità da entrambe le parti. Adesso prenderò contezza del verbale. Continuo ad essere convinto che Ciro non abbia colpe. Potrebbero arrivare delle contestazioni generiche da parte delle forze dell’ordine che però, al momento, non ci sono. L'incidente ha avuto più risonanza perché si trattava di Immobile? È giusto voler capire quello che è successo, come avviene in ogni sinistro. L’unica cosa che dico è che serve equilibrio."

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