L'allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria della sua squadra sul campo dell'Udinese. Queste le dichiarazioni, riportate da Tuttomercatoweb.com:

"Bisogna fare questi ultimi punti, tra fare o no un miracolo c'è una bella differenza. Si deve rimanere sereni senza dare ascolto a nessuno perché errori di questo tipo ne abbiamo già fatti. Dobbiamo restare concentrati per festeggiare un bel traguardo davanti al nostro pubblico. Luis Alberto un perno anche l'anno prossimo? Lui da novembre in poi è diventato un altro giocatore. Oggi sono contento di tutti i centrocampisti, è diventato un giocatore totale, ha grande partecipazione difensiva, con anche le stesse qualità offensive. Se lui vorrà rimanere lo vorrei tenere, il più grande errore che potremmo fare è tenere giocatori controvoglia, sarò felice se rimarrà".

Successivamente, mister Sarri si è espresso anche sull'episodio del calcio di rigore concesso alla Lazio, trasformato poi da Ciro Immobile: "C'era un altro rigore e mezzo per noi, è vero che il tiro Immobile lo fa, ma se torna in piedi può andare alla ribattuta, anche su Pedro c'era un contatto, che io non fischierei mai, ma potenzialmente c'era anche quello. Enfatizzando e guardando solo dalla nostra parte ci poteva anche essere rosso per chiara occasione da gol, ma non lo avrei mai estratto, sto enfatizzando".

Mentre sulla penalizzazione della Juventus e sul possibile secondo posto per la Lazio, Sarri ha risposto così: "Magari al Collegio di Garanzia cancellano la penalizzazione, sono cose a cui non dobbiamo pensare. Dobbiamo guardare un traguardo per volta, prima entriamo in Champions, poi il resto".

Infine ha aggiunto: "A livello fisico non siamo mai calati, oggi abbiamo fatto una partita in crescendo fino all'85', quando ne ho parlato volevo salvaguardare la squadra, prendendomi le colpe insieme allo staff, ma in realtà i numeri non sono cambiati di molto. Il fatto è che potevamo mollare e qua se molli un attimino è un campionato più difficile rispetto al passato, c'è un differenziale ridotto tra le prime e chi è nono o decimo. Provo grande soddisfazione perché qua tante big hanno perso punti, il timore che fosse una partita difficile c'era, c'era preoccupazione anche perché conoscendo l'ambiente di Roma si può iniziare a dare un po' tutto per scontato e poi si aprono le porte per una figuraccia la partita dopo".

La Lazio risponde a Marino, Roberto Rao: "Parole inaccettabili e atteggiamento inappropriato"
Udinese, Bijol: "Abbiamo fatto un buonissimo primo tempo. Decisioni dubbie? Sempre fischiate a favore della Lazio"