Cinque stagioni alla Lazio, dal 2013 al 2018, poi West Ham e Porto; un saluto, il suo, che tutto il popolo biancoceleste sperava fosse solo un arrivederci e così è stato: nel 2021 Felipe Anderson è tornato nella Capitale, diventando pedina fondamentale dello scacchiere di mister Sarri.

Il talento brasiliano ama la Lazio e i laziali amano lui, un legame che ha superato anche i confini geografici e che ha unito le parti anche quando il classe ’93 era in Inghilterra o in Portogallo. Oggi Felipe è tra i senatori del gruppo e non è un caso se proprio questa stagione, vissuta da protagonista, è stata la migliore della sua carriera, in termini realizzativi e di presenza in campo. Per parlare del suo percorso con la maglia laziale è intervenuta in esclusiva ai microfoni di LazioPress.it la sorella e agente Juliana Gommes.

Tornare alla Lazio è sempre stato il suo sogno?

Ha vissuto grandi momenti durante la sua prima esperienza alla Lazio, ho maturato un enorme affetto per i tifosi, per il club e ovviamente voleva tornare un giorno. Penso che questo ritorno sia arrivato al momento giusto ed è felice di essere qui oggi, a costruire un'altra pagina positiva per il club”.

Al suo ritorno nella Capitale, come è stato accolto dai tifosi e come si è trovato nel nuovo spogliatoio?E’ stato molto contento dell'accoglienza che ha ricevuto da tutti i tifosi laziali, per lui è stato come tornare a casa. Conosceva buona parte del gruppo e il suo riadattamento non poteva essere migliore”.

Come si spiega la sua miglior stagione?Tutte le esperienze vissute lontano dalla Lazio lo hanno reso più preparato, pronto e più esperto. Questo, insieme all'aiuto che riceve da tutti i suoi compagni di squadra e alla fiducia di Sarri, è stato fondamentale per lui, per poter rendere al meglio”.

Sarri crede molto in lui, è l’unico calciatore che non ha mai saltato una gara. Quanto merito ha il tecnico in questa annata da record?Senza dubbio Sarri è stato molto importante per lui. È sempre bello avere la fiducia del mister e sapere che crede nel suo lavoro è qualcosa che lo motiva ancora di più”.

Il cambio di modulo da Inzaghi a Sarri ha influito in questa stagione da incorniciare?Ogni allenatore ha la propria filosofia, il proprio modo di lavorare e quello di cui posso parlare è l’operato di Sarri, che è stato molto positivo. Grazie a Dio Felipe sta facendo una buona stagione e lavorerà ancora di più per chiudere il campionato nel miglior modo possibile”.

Di Patrizio Pasqualini e Arianna Di Pasquale
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