Dieci anni fa la supremazia della Lazio nel derby di Coppa Italia contro la Roma e a commentarlo, a Il Tempo, è Lorik Cana, uno dei protagonisti della gara: "Per importanza è al primo posto dei miei momenti in biancoceleste. Non era solo un trofeo. Vista la particolarità di quella Coppa è un orgoglio aver fatto parte della squadra". Superare la Juve vi aveva già fatto pensare al possibile derby? "L'avversario da battere in quegli anni era la Juve, incontrare una tra Inter e Roma non avrebbe fatto differenza, ce la potevamo giocare". Come sono stati i giorni pre e post derby? "Eravamo a Norcia, tranquilli e concentrati. Il giorno prima stavamo con le famiglie, eravamo carichi. A seguire il ricordo più bello è la gioia dei tifosi, impagabile. Siamo contenti di aver scritto la storia, soprattutto per loro". Dieci anni fa il grande giorno... "In quella partita siamo stati più cattivi e bravi. Era tirata, ma abbiamo avuto occasioni più limpide. Con il nostro vantaggio per loro è stato più difficile. Dopo la traversa non abbiamo lasciato spazi, siamo stati bravi a chiudere e a lottare. Eravamo blindati". Quest'anno saluterà la Lazio l'ultimo dei protagonisti di quella Coppa... "Radu è uno dei ragazzi più intelligenti che conosco, ha messo le qualità a disposizione di una squadra così importante. Sono felice che gli rendano omaggio, lo merita. Parlava, scherzava, è fondamentale nella squadra. Il 26 maggio lo sentiva più di tutti".

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Il Tempo | Lazio, anniversario in Champions