Intervenuto ai microfoni di Radiosei, l'ex biancoceleste Bruno Giordano ha parlato del futuro della Lazio, dall'addio di Tare al calciomercato utile rinforzare la rosa in vista della Champions League. Queste le sue parole: "Senza Tare finisce anche il dibattito sulla incompatibilità con il tecnico. Da questo punto di vista si tornerà alla normalità, all’interno di una struttura ci deve essere positività, se non si procede nella stessa direzione diventa complicato. Le responsabilità di Sarri non cambieranno, tutto passa dal raggiungimento dei risultati. Il prossimo anno, con investimenti più mirati e con più risorse economiche, abbiamo tutti la speranza che si possa fare qualcosa di meglio. Il secondo posto di oggi deve anche essere un avvertimento. Questo è stato un campionato anomalo con il Mondiale e con la flessione di alcune grandi squadre. La Lazio è stata bravissima ad approfittarne, ma se non migliori tanto sul mercato nella prossima stagione sarà complicato mantenere questo livello. I grandi giocatori e gli allenatori importanti vogliono sempre aggiungere grandi giocatori. Le gelosie non esistono, deve esistere soltanto il bene della Lazio che passa dall’aggiungere altri grandi giocatori. Sapere già ai nastri di partenza che una squadra non è abbastanza attrezzate per essere competitiva per più competizioni può creare del malumore all’interno del gruppo". "La priorità per Sarri è rinforzare l’attacco con due nuovi innesti? E’ normale che Sarri voglia sei titolari. Devi avere frecce nell’arco, aggiungere un paio di giocatori dello stesso livello di quelli che già ci sono sarebbe tanta roba. Del vice-Immobile abbiamo sempre detto ed a questo si è aggiunta la necessità di un esterno che possa farti essere più completo visto che i giovani non hanno reso. Inoltre, Pedro con un anno in più potrebbe anche rendere meno".  

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