La Lazio aspetta Castellanos, l'uomo che può riaccendere Sarri
Quanto manca davvero Castellanos a questa squadra? I numeri dicono che quando ha segnato, la Lazio ha sempre vinto
La sosta, in fondo, è sempre un bivio. C’è chi la maledice perché spezza il ritmo e chi, come la Lazio di Sarri, la benedice perché restituisce qualche pezzo mancante. Questa volta il regalo arriva dall’infermeria: Castellanos e Nuno Tavares sono pronti a rientrare, due rientri che possono cambiare volto alla squadra, in un periodo in cui si parla per evidenti motivi sempre meno di campo.
Assenza pesante
Perché l’assenza di Taty, nei fatti, è stata un’assenza pesante. Cinque partite saltate per una lesione al retto femorale, cinque partite in cui Sarri ha dovuto riscrivere le gerarchie là davanti.
In questo periodo, Boulaye Dia - naturale sostituto dell'argentino - ha provato a raccoglierne l’eredità. Sempre titolare, mai decisivo. Né un gol, né un assist, e una crescente insofferenza del tifo, che allo stadio come sui social non perdona. In una Lazio che vorrebbe vivere di sincronismi e di automatismi, Dia è sembrato un corpo estraneo.

Lo ha ammesso, tra le righe, anche Sarri dopo la sconfitta con l’Inter: "Noi ora un attaccante da area di rigore non lo abbiamo, hanno altre caratteristiche. L’unico può essere il Taty, gli altri interpretano tutti il ruolo diversamente. In questo momento qualcosa dentro l’area stiamo pagando e non è facile".
Il Taty segna, la Lazio vince
E allora la domanda diventa inevitabile: quanto manca davvero Castellanos a questa squadra? I numeri dicono che quando ha segnato (Verona e Genoa) la Lazio ha sempre vinto, perdendo tre partite (Como, Sassuolo, Roma) e pareggiando l'ultima in cui è stato integro (Torino). Ma oltre ai numeri, c’è la sensazione che con lui in campo la squadra sappia dove guardare, come muoversi, a chi affidarsi.
Ora che il calendario riparte, anche la Lazio è chiamata a ripartire da lui. Sarri lo sa, aspetta il Taty, e intanto prova a riaccendere la luce intorno a lui. Domenica contro il Lecce si capirà se quella luce è pronta a tornare a brillare. Perché per la Lazio, in questo momento, ritrovare Castellanos significa ritrovare sé stessa.










