Un'ottima notizia e un riconoscimento per chi ha applicato i protocolli sanitari con rigidità e correttezza. L'ufficialità della firma sotto il decreto che stanzia i ristori per le spese mediche è una vera e propria boccata d'ossigeno per i conti delle società costrette a sostenere ingenti costi per continuare l'attività a fronte di zero incassi. Ammonta a 56 milioni di euro la cifra sbloccata dal Governo per il calcio professionistico, quello dilettantistico, il calcio femminile e il futsal. Nello scorso mese di maggio la Federcalcio aveva ottenuto l'individuazione di queste risorse che necessitavano però dell'istituzione di un fondo per la definitiva assegnazione. E la conferma dii aver fatto breccia nel Governo è accolta con grande soddisfazione da Gabriele Gravina: "Con questa firma le nostre Società potranno usufruire di un aiuto concreto in una situazione generale che rimane particolarmente complessa, dalla Serie A ai Dilettanti. Rappresenta un risultato straordinario reso possibile dal gioco di squadra con le istituzioni, in particolare con la Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali che ringrazio per la collaborazione". Il presidente federale ha anche riproposto opportunamente l'accento sull'importanza produttiva di un settore come il calcio per l'intera economia del Paese: "È una notizia molto positiva che segue alla richiesta avanzata tempo fa al Governo con l'obiettivo di sostenere il nostro mondo attraverso un intervento economico di ristoro, al pari di altri importanti settori produttivi del nostro Paese, per le spese sostenute nell'applicazione dei protocolli sanitari". TuttoSport.

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