Per Lei Combattiamo
Emergenza Covid per i bergamaschi, Lazio-Atalanta a rischio?
Come riportato da Sky Sport, a causa dell’emergenza Covid non è scontato lo svolgimento della gara tra Lazio e Atalanta, in programma domani alle 20.45: “La gara al momento è fortemente a rischio, infatti il pullman dell’Atalanta non è partito. L’ultimo giro di tamponi non è stato incoraggiante, con tanti giocatori che sarebbero positivi. Si attende un nuovo giro di tamponi in serataper i giocatori dell’Atalanta: da questo dipende la partenza per Roma degli orobici. Se il numero sarà superiore al 35%, l’Atalanta lo scoprirà domani in mattinata, e sarebbe quindi inutile la partenza per Roma. I giocatori sono rimasti in ritiro a Zingonia, e quando avranno notizie sui giocatori eventualmente negativizzati, si deciderà o meno se partire per Roma“.
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TMW | Lazio, Luis Alberto è il vero regista. Dopo il derby, la ‘vendetta’. E nel futuro…
Le azioni passano tutte dai suoi piedi. Palla al dieci, grazie. Luis Alberto è diventato il vero regista della Lazio di Sarri, che dal rientro dopo il Mondiale non è più riuscito a farne a meno. Assente solo a Lecce, alla prima del 2023, per un infortunio al ginocchio, poi in campionato non ha saltato una partita. Da riserva di lusso a insostituibile. La sua crescita l’abbiamo raccontata già, ma ciò che stupisce – ed è apparso emblematico nel derby – è come abbia cambiato stile di gioco in fase di possesso. Più di Cataldi, è lui che inizia l’azione e dà i tempi di gioco. Contro la Roma, in dieci per l’espulsione di Ibanez e schiacciata per un’ora nella propria area, Luis Alberto gestiva il possesso, decidendo quando accelerare e tentando, in un paio di occasioni, di calciare da fuori. Geniale in campo e sorprendente fuori. Nessuno infatti, una volta davanti le telecamere, si aspettava che Luis Alberto rispondesse alle provocazioni della vigilia. Invece ha scartato anche la diplomazia: “Quando parli tanto prima e poi perdi, devi stare zitto. Hanno provocato come sempre”. Cosa succederà in futuro? Ha un contratto fino al 2025 e Sarri, in questa versione, non vuole privarsene. Ma la sua volontà di tornare in Spagna è nota, non l’ha mai nascosta: se chiamerà il Siviglia – o qualche altro club a lui congeniale – magari deciderà di rientrare a casa, altrimenti rimarrà a Formello. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti
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