Domenica andrà in scena la sfida di Serie A tra Lazio e Milan, gara importante in chiava europea per i biancocelesti e scudetto per i rossoneri. In occasione di questo importante incontro, l’ex attaccante di entrambi i club Alessandro Matri ha rilasciato un’intervista a Dazn in cui ripercorre anche il suo passato alla Lazio. Queste le sue parole:

“A Roma l'esordio è stato meraviglioso. Entro a mezz'ora dalla fine al posto di Candreva e faccio la doppietta per battere 2-0 l'Udinese. Una giornata stupenda. Fui acquistato dopo che la Lazio perse 4-0 col Chievo e mi presentai nel migliore dei modi. Cominciare nel modo giusto cambia l'inerzia di ciò che verrà... Ricordo quelle giornate con particolare affetto. Entrambe le piazze sono molto calde. Secondo me quella di Roma vive più giornalmente la partita: costantemente, 24 ore al giorno, si parla della partita appena giocata e di quella che arriverà. A Milano invece si sente di più la vigilia. E credo che nella capitale, nella quotidianità, sia anche più sentito il confronto "da derby", quel costante scontro a distanza Lazio-Roma per vedere chi sta davanti a chi"

A Roma invece ricordo questo aneddoto con Tare: mentre ero ad allenarmi, arrivato da non molto, mi venne vicino e mi disse "Quando smetterai di giocare ti prenderò a lavorare con me". La prima chiamata, una volta appesi gli scarpini al chiodo, fu proprio la sua. L'affetto di un direttore così bravo nel suo lavoro mi fece molto piacere. Ha visto in me qualità umane e valori oltre il campo di gioco: ricevere l'affetto di un direttore del suo livello mi ha fatto molto piacere. L'esperienza in quel campo alla Lazio è stata bella e mi ha fatto crescere”Sarri è riuscito a far cambiare modo di giocare ai suoi, vedi Luis Alberto, Milinkovic stesso: è riuscito a imporre le sue idee. La squadra è dentro la sua testa ora. Penso a Immobile che è passato da un attacco a due a uno a tre e riesce comunque a essere sempre decisivo a suon di gol. O la difesa a 4: sono tanti i cambiamenti della Lazio in questa stagione, per questo credo che a prescindere da tutto, vista la zona in classifica, si deve considerare la stagione in maniera positiva"La stagione come detto è ottima per entrambe, e penso che il Milan stia over performando: il calo degli ultimi turni per me è un po’ fisiologico, un po' mentale. Sta tenendo da un anno e mezzo due ritmi altissimi e hanno dovuto far fronte a tantissimi infortuni, senza mai farlo vedere. Ha dovuto sopperire a tanti big, come Ibra, Kjaer, Romagnoli, Tomori, ecc... La Lazio invece ha avuto un po' di alti e bassi e credo che questo alla fine conterà nel sogno Champions, che vedo oramai troppo lontano. C'è chi ha avuto più continuità. Ma il primo anni di Sarri è ottimo, basti pensare che si sta giocando l'accesso all'Europa League proprio con la Roma e si è davanti a belle squadre come l'Atalanta. Sarà una grande sfida perché i tre punti sono essenziali per tutte e due..."
Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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