Cristian Brocchi, ex centrocampista di Lazio e Milan, ma non solo, è intervenuto alla trasmissione Calciatori Ignoranti - Originals, in diretta sul profilo Twitch della Community. Durante una lunga intervista, Brocchi ha ripercorso le varie tappe della propria carriera da calciatore, dal Milan ai rapporti con gli allenatori, passando anche per la Lazio. Ecco le sue parole sull'esperienza in biancoceleste: "Ogni maglia ha rappresentato per me un'opportunità. Per la Lazio feci una scelta di vita, al Milan avevo vinto e dato tutto e volevo rimettermi in gioco essendo uno molto caratteriale. Mi chiamò Tare in un momento di rifondazione e mi convinse. Al primo anno a Roma feci una fatica incredibile, era tutto diverso in termini di vita e dinamiche umane, poi ingranai pur avendo già vinto la Coppa Italia, primo trofeo con una maglia diversa rispetto a quella rossonera. I tifosi apprezzavano la mia voglia di dare tutto in campo, ma non mi aspettavo un saluto come quello del giorno di addio al calcio. Ho ancora la pelle d'oca a pensarci, un ricordo indelebile. Quando i miei figli guardano quelle immagini, vuol dire che è stato fatto qualcosa di importante".

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