Alla fine non è arrivato il colpo in difesa, nessuna sorpresa da ultimo giorno di mercato. La Lazio ha tenuto fede alle indicazioni delle settimane scorse: non erano in programma nuovi innesti nel reparto e la linea è rimasta tale fino alla fine. La sensazione però è che la coperta sia un po' corta, che il settore non sia del tutto completo per una stagione che vedrà la squadra biancoceleste impegnata su tre competizioni. Luiz Felipe e Acerbi sono i tre centrali titolari, Patric e Radu i loro sostituti (più Vavro, rimasto in organico), che all'occorrenza potrebbero anche ricoprire i ruoli di terzini. Sulle fasce saranno in tre a giocarsi due posti da titolare: Lazzari, Marusic e Hysaj. Con Kamenovic non tesserato, sono otto gli uomini a disposizione per quattro ruoli, aspettando una decisione su Lukaku. Vavro non ha convinto durante la preparazione,  ma a seguito delle cessioni di Fares e Caicedo potrebbe trovare lo stesso posto tra i 17 over 22 della rosa a 25. Diverso il discorso per Patric, che invece agli occhi del Comandante ha dimostrato una maggiore propensione all'apprendimento dei meccanismi difensivi richiesti. È proprio sulla base di questa considerazione che il tecnico spera di compensare la ristrettezza degli interpreti del reparto, con un nuovo modo di difendere che dovrebbe portare teoricamente a correre meno rischi, a prescindere da chi scende in campo. Sarri è convinto che appena i meccanismi saranno collaudati il reparto darà garanzie. Qualche punto interrogativo è però inevitabile che rimanga: la coperta della difesa appare comunque corta. Ma il gong di fine mercato è ormai scoccato, a Sarri dunque il compito di valorizzare al massimo gli uomini che gli sono stati affidati. Corriere dello Sport.

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