Effetto secondo anno. Anche per il Pirata biancoceleste? Vedat Muriqi come Felipe Anderson, Milinkovic-Savic e Luis Alberto, presunti fallimenti del primo anno e rivelazioni nel secondo? È quello che auspica Maurizio Sarri, che per ora si gusta le imprese dell'attaccante con la maglia del Kosovo. Finora decisivo con la sua nazionale, autore di già di due reti in due apparizioni nelle qualificazioni mondiali, ma alla Lazio ancora oggetto misterioso. Eppure, il bomber prelevato dal Fenerbahce lo scorso anno per circa 20 milioni (secondo acquisto più oneroso della gestione Lotito) ma ancora rimasto fermo agli unici due gol segnati lo scorso anno, peraltro entrambi contro l'Atalanta. Un rendimento più che deludente che i tifosi biancocelesti non hanno certo apprezzato, spesso scagliandosi contro il ds Igli Tare autore del blitz dello scorso anno in un mercato che prometteva certo altri nomi, come quello di David Silva. Eppure, dal Kosovo arrivano altre notizie ora, con un Muriqi finalmente protagonista e con una voglia matta di fare finalmente la differenza. In nazionale già due reti nelle ultime due partite, che lasciano intendere come nonostante la stagione povera di soddisfazioni in biancoceleste - l'abitudine con la rete il kosovaro non l'abbia ancora persa. 17 gol in 32 partite con il Kosovo, autentico trascinatore della sua nazionale. E in vista del suo ritorno a Formello, il Pirata si candida anche a mettere in difficoltà Sarri per giocare da vice Immobile, o meglio accanto al bomber partenopeo con un trequartista alle spalle. Intanto ha vinto la concorrenza con Felipe Caicedo, con la società (e anche Sarri?) che tra i due ha preferito il kosovaro piuttosto che l'ecuadoriano, infatti finito al Genoa. Ora nuovo tecnico, nuovi stimoli: «Lavoro con un allenatore che è tra i dieci migliori al mondo. Non gli piace giocare con le palle lunghe, con lui è vietato giocare con i lanci», ha ammesso Muriqi dal ritiro del Kosovo qualche giorno fa. Oggi intanto per Lotito c'è l'ultimo atto del Collegio di Garanzia per i tamponi: Parte da 12 mesi di stop in secondo grado e rischia l'inibizione mentre in chiave mercato, c'è da segnalare il post su Instagram con cui David Luiz smentisce le indiscrezioni che lo volevano papabile per accasarsi alla Lazio del suo mentore Maurizio Sarri, senza considerare il suo nome accostato alla Salernitana: «Ogni giorno una fake news diversa, ogni giorno un bugiardo diverso. Sta a noi scegliere in cosa vogliamo credere», il messaggio lanciato su una storia Instagram. TuttoSport/Simone Di Stefano

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