Oggi l’esordio europeo della Lazio, ma ha fatto scalpore il duro attacco dell’allenatore biancoceleste che contesta il referto dell’arbitro Chiffi e la squalifica.

Come riportato dal Corriere dello Sport, nelle dichiarazioni di ieri al Turk Telekom di Istanbul, Sarri ha dichiarato in merito alle accuse di blasfemia sotto il tunnel di San Siro, dopo Milan-Lazio: “Non ho usato alcuna espressione blasfema, ci sono almeno tre persone che possono testimoniarlo. Ho già dato mandato ai miei avvocati di verificare se ci sono le possibilità di adire le vie legali ordinarie e ristabilire la verità”. Dunque, il tecnico biancoceleste vuole che la verità venga fuori e intende rivolgersi a un Tribunale Ordinario, qualora ottenesse una deroga alla clausola compromissoria. La Lazio, nel mentre, ha presentato preannuncio di reclamo, ricevuti gli atti, inoltrerà il ricorso sportivo contro i due turni di stop comminati dal Giudice Mastrandrea martedì pomeriggio. L’obiettivo è lo sconto di turno, sperando che il tecnico salti solo Lazio-Cagliari.

Sarri ha poi spiegato i fatti di San Siro, fin dal battibecco con Saelemaekers: “Ho preso una giornata di squalifica per aver avuto un comportamento violento nei confronti di un giocatore. Non mi sembra che il mio sia stato un comportamento violento, ho semplicemente detto al giocatore di avere maggiore rispetto. Invece, a pochi metri, c’è stato un altro calciatore (Ibrahimovic) che ha preso per i capelli un nostro giocatore (Leiva). Mi sembra che questo sia un atteggiamento violento, non il mio. Ma lì non è stato preso alcun provvedimento, non capisco perché”. Saelemaekers aveva invitato più volte Sarri a guardare il tabellone, il tecnico lo ha invitato ad accelerare il gioco. Sulle accuse di blasfemia di Chiffi sotto il tunnel di San Siro, l’allenatore biancoceleste aggiunge: “Non è vero. Nel sottopassaggio ho solo detto all’arbitro “hai lasciato che un ragazzino mi prendesse per il c… per un quarto d’ora senza che né tu né il quarto uomo faceste niente. E poi che fai? Cacci me?”.

Infine, Sarri ha parlato della sfida odierna in Europa League contro il Galatasaray: “Terim ha lasciato in Italia un ricordo indelebile. I grandi allenatori come lui li ho studiati tutti. L’Europa League è una manifestazione bellissima. Ho avuto la fortuna di giocare una finale bellissima tra due squadre inglesi (Chelsea-Arsenal 4-1), regala emozioni enormi. Quest’anno l’Europa League sarà ancora più complessa. Il nostro girone è di grande livello”. Solo Simeone (81%) ha una percentuale di vittorie migliore di lui (76%) e su chi giocherà oggi, aggiunge: “Non ci possiamo permettere stravolgimenti perché ancora non abbiamo un’identità così forte. Schiererò la miglior formazione possibile. Dobbiamo dare una risposta a noi stessi, faremmo contenti anche i tifosi. Abbiamo giocato due buone gare e una no. Per me era prevedibile, chi non se lo aspettava non si è ancora reso conto di ciò che stiamo facendo. La fase di rigetto era possibile, devo lavorare perché sia più breve possibile”.

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