Tornerà domani alla base con una promessa: rimettersi la Lazio sulle spalle dopo l'ultima batosta. Prima di andare via, Sergej ha giurato  a Sarri l'immediato riscatto nella prossima sfida. A Maurizio non è piaciuta la sua frenesia, da un leader si aspetta tutt'altra maturità e grinta. Sergej deve subito riprendere alta quota, è il patto stretto nello spogliatoio del Dall'Ara. Chance servita dopo la sosta a un'autentica bestia nerazzurra. L'Inter è infatti la sua seconda vittima preferita: quando la vede, Milinkovic vola sulla luna e segna. L'anno scorso aveva sovrastato Perisic di testa e riacciuffato il pareggio casalingo proprio all'andata. Solo l'Atalanta è stata più martellata dallo spilungone serbo in Serie A. Sabato pomeriggio è attesa la quinta sentenza. La prima risale a marzo 2019: precisa capocciata su un cross di Luis Alberto e San Siro espugnata. Il Sergente replica due volte all'Olimpico nel 2020. La Serbia stasera alle 20.45 affronta il Lussemburgo per le qualificazioni mondiali, Milinkovic darà l'anima. Due gol e due assist in nove gare. Sergej riprende la mira. Vice-capitano, ormai bandiera, non si lascerà certo trasportare dalla nostalgia. Ritroverà Inzaghi, colui che lo ha svezzato, lanciato e ne ha bloccato la cessione prima della sua partenza. Già, perché adesso Simone se lo porterebbe all'Inter di corsa. Anzi, c'è un retroscena: la scorsa estate non c'era la possibilità economica, ma Marotta gli ha garantito proprio Sergej in regalo nel caso in cui i nerazzurri dovessero confermare il tricolore sulla maglia. Milinkovic sta bene a Roma. C'è da tempo un accordo con l'agente Kezman per il salto in una grande squadra: il sogno è il Real, ma finora nessuno ha mai bussato con 80-100 milioni. Intanto Lotito se lo coccola: adeguamenti continui del contratto, Sergej è il secondo più pagato della squadra. Il Messaggero.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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