Ciro è pronto per l’Inter. Dopo dieci giorni di riposo e due o tre di lavoro differenziato, ieri si è allenato in gruppo. Un allenamento completo, comprensivo di sessione conclusiva di tiri in porta per riprendere confidenza con il pallone. Ha altri due giorni per completare il lavoro sulla parte atletica dopo lo stop. Si era fatto male il 30 settembre durante la partita di Europa League contro il Lokomotiv Mosca. Un infortunio muscolare al di sotto del primo grado, non serio, che però aveva messo in allarme anche lo staff di Mancini, che ha appunto confermato l’infortunio, permettendo così al ct di poterlo sostituire nella lista dei convocati. Adesso Ciro sta lavorando al massimo per non mancare all’appuntamento con il suo ex allenatore e amico Inzaghi: i rapporti di lavoro sono cambiati, ma continuano a sentirsi spesso. Naturalmente, Sarri continuerà a verificare le sue condizioni nelle prossime ore, assicurandosi che l’utilizzo di Immobile non comporti dei rischi. La Lazio, infatti, non può prendersi il lusso di perderlo a lungo ed è una questione che sta a cuore anche a Mancini, che continua a schierarlo in Nazionale e a proteggerlo dagli attacchi mediatici. Anche Zaccagni è tornato in gruppo, Sarri può pensare a una staffetta tra lui e Immobile: l’idea del falso nove (Pedro, Felipe Anderson o Luis Alberto) non è da scartare. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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CdS | Milinkovic, l'anti Inzaghi di Sarri