Fraioli
Fraioli

A pochi minuti dal triplice fischio di Milan-Inter, finita 1-2 e che ha permesso ai nerazzurri di vincere aritmeticamente lo Scudetto, il tecnico Simone Inzaghi è stato intervistato per DAZN da Diletta Leotta e Marco Parolo, suo calciatore alla Lazio. Ed è proprio per la Lazio che Inzaghi ha avuto un pensiero in questa serata così importante per la sua carriera. Ecco le sue parole: 

Su Parolo e Acerbi 

Parolo mi conosce bene, è stato una parte importante perché i primi anni li ho condivisi con lui. È un grande giocatore e una grande persona, ha aiutato tanto sia me che il mio staff in questo percorso. Acerbi? Lo conosci bene (a Marco Parolo, ndr.), cos'era per noi alla Lazio. Ho insistito tanto con la società per averlo qua e sapevo che insieme a tutti gli altri ci avrebbe dato una grandissima mano. È stato un belissimo percorso

Sulla Lazio

Ringrazierò sempre la Lazio, il presidente Lotito e il direttore Tare che mi hanno dato la possibilità di iniziare ad allenare. Alla Lazio abbiamo fatto benissimo negli anni: ricordo il campionato sospeso per Covid dove c'era anche Parolo che eravamo al comando. Ce lo saremmo giocati fino alla fine. Non so se l'avremmo vinto, ma saremmo stati sicuramente pericolosi perché eravamo in un momento importante. Poi la società voleva proseguire il rapporto con me, ma io avevo qualcosina che mi diceva di cambiare. Mi dicevano di non andare all'Inter, ma qualcosa mi diceva che dovevo andare. Era una scelta mirata.

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