Bomber acciaccati, stanchi e spuntati, gol comunque assicurati. Al di là degli infortuni o dei viaggi transoceanici, Lazio-Inter promette spettacolo domani. Lo dicono i dati: il secondo attacco più prolifico fra le proprie mura (11) affronta il secondo col maggior numero di reti in trasferta in Serie A (10). Reina dovrà fare miracoli stavolta, dopo le distrazioni fatali a Bologna. L’ex Inzaghi vuole batterlo ma davanti ha più di una incognita. O meglio, il capocannoniere, a pari merito con Immobile, Dzeko sembra l’unica certezza. Lautaro e Correa sbarcheranno direttamente stasera a Roma con un charter, senza nemmeno un allenamento nerazzurro.

Per ora ben venga la Immobile dipendenza, visto che ormai da due giorni Ciro sgomma. Era molto amareggiato del ko in sua assenza al Dall’Ara. Si era fermato per uno stiramento il 30 settembre con la Lokomotiv Mosca. Sarri dovrà comunque gestirlo, magari con una staffetta. Anche Zaccagni è tornato a disposizione dopo lo stiramento all’ileopsoas e può essere utile nel tridente col falso nove. Muriqi è l’alternativa, ha fallito a Bologna ma rimane un mistero il suo rendimento in patria: ancora a segno contro la Georgia, adesso sono 18 le reti oltre 3 assist in 35 partite. Alla Lazio ha un blocco e per questo dalla Turchia rilanciano un possibile ritorno al Fenerbahce a gennaio: il centravanti avrebbe già parlato col tecnico. Sul Bosforo si paventava un prestito con diritto di riscatto a 9 milioni, ma il ds Tare ha sempre smentito l’addio. Un gol all’Inter sarebbe il colpo di scena più bella dello spettacolo. Oggi Lotito farà il secondo discorso a Formello per dare una scossa a tutta la Lazio.

Il Messaggero.

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