Alla vigilia del match tra Atalanta e Lazio che aprirà l'undicesima giornata di Serie A il tecnico della dea Giampiero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole: "Differenze in casa o in trasferta? Magari abbiamo perso con Milan e Fiorentina, non è detto che sia per il motivo che chi viene qui si chiude. La realtà è questa, a parte le ipotesi, dobbiamo cercare di fare più punti in casa perché sono indispensabili. Palomino sarà fuori per squalifica, ma martedì sarà a disposizione. Demiral potrebbe rientrare, per Toloi la situazione si è rallentata un po', serve più prudenza. Non sarà facile né per domani, né per martedì. Vedere le partite dalla tribuna? C'è poco da ridere, non sono mai stato ammonito nelle gare precedenti. Mi ha dato fastidio perché so quando ho delle colpe. Poi c'è un problema più serio, in questo calcio faccio fatica a capire i falli di mano, il VAR, i contrasti, eppure sono dentro il calcio da tanti anni. Non lo capisco io, non lo capiscono i giocatori, non lo capisce il pubblico. In troppe partite succedono imprevisti, ma soprattutto non c'è chiarezza. In tribuna, se mi scappa una parola, non ne pago le conseguenze. Ci dicono: Basta star zitti. Ma secondo me è giusto tirar fuori il problema. Poi si si può far finta di niente, ma non si risolve niente. Forse è il momento di farlo, ma non riguarda solo l'Atalanta, altrimenti va a discapito di tutto il calcio. Il VAR ha un peso, carta canta. Non è tanto discutibile, di fronte all'immagine non capiamo più niente. O ci sono interpretazioni di parte...Ci devono dire quando il VAR interviene o non interviene, in quel modo ci può essere più equilibrio. L'espulsione di domenica per me è pesantissima. Lazio? Ho visto una squadra che sta crescendo, rimane una buona squadra, con dei principi di gioco diversi. Il campionato è difficile per tutti, poi ci sono le coppe, tante partite possono creare dei problemi. Giochiamo contro una rivale di valore. Pessina e Gosens? Pessina sta andando bene, anche Gosens sta recuperando, ma il suo infortunio è un po' più pesante. Djimsiti non ha avuto un problema muscolare, appena avrà la certezza di non farsi male potrà giocare. Episodi? Ce ne sono stati tanti, tra cui anche contrasti e falli di mano, ci sono troppe situazioni cervellotiche, chi gioca a calcio non comprendono, siamo fuori e lontani dalla realtà del gioco, sbarelliamo per forza. Di fronte alle immagini, ci sono situazioni differenti. Non ci sono spiegazioni, è un problema che va avanti da un po' di tempo. Var a chiamata? No, ho già troppo lavoro da fare (ride, ndr). Non devo essere io a chiamare un'ammonizione a un avversario. Si vedono delle cose che non si capiscono. Magari capiamo che è un errore. Sui contrasti ad esempio è un problema, alcuni sono validi e sono un aspetto spettacolare del gioco del calcio. Non è un gesto da togliere. Cosa devo dire ai miei? Non contrastiamo più? Diventa complicato, i cartellini fioccano così. Può succedere, ma succedono delle cose eclatanti.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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