A metà tra il paradiso e il purgatorio, la stagione della Lazio attende ancora una svolta e chissà che non possa arrivare proprio domani sera a Marsiglia. Magari il trattamento riservato dal ministro francese ai tifosi laziali (quel tutta l'erba un.. fascio che ha destato la reazione stizzita di molti tifosi biancocelesti) potrebbe essere l'ennesimo input esterno per chi scenderà in campo. Certo, se il problema di Maurizio Sarri era solo la continuità e il “fare la prestazione" in trasferta, allora il pari di Bergamo può già essere visto come un primo indizio. Al Velodrome, però, Immobile e compagni sono chiamati a fornire la prova definitiva. In una partita che - proprio per l'ambiente ostile - sarà una battaglia. Il tecnico toscano vanta diverse frecce, alcune ritrovate come Luis Alberto e altre rispolverate o del tutto scoperte come Danilo Cataldi. Sono loro gli uomini copertina della settimana biancoceleste. Allo spagnolo sono servite le tre panchine consecutive per toccare il fondo e risalire: il chiarimento con Sarri c'è stato e da Lazio-Fiorentina in poi è tornato a macinare chilometri. Merito anche dell'innesto a sorpresa di Cataldi in regia, che già da due partite sembra aver regalato a Sarri quell'equilibrio che Leiva (per anagrafe e caratteristi che) non sembra garantire al momento. La costante invece si chiama Milinkovic-Savic, ormai in versione assistman e il terzetto di attaccanti: Immobile (ieri non si è allenato per sintomi influenzali: se non dovesse farcela spazio a Muriqi), con Pedro e Felipe Anderson. Con Zaccagni ancora out toccherà a loro provare a scardinare una difesa che nelle ultime cinque gare ha subito solo due reti. TuttoSport/Simone Di Stefano

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
TMW | Lazio, il caso Zaccagni: ha saltato più partite in due mesi che negli ultimi 2 anni al Verona