Giannandrea Pecorelli, produttore cinematografico e televisivo, è intervenuto in esclusiva a Laziopress per parlare dell'iniziativa "biglietto sospeso": si tratta di un progetto per permettere a tutti coloro che desiderano andare allo stadio,  ma che per diversi motivi economici non ne hanno la possibilità, di farlo. Ecco le parole del presidente dell’associazione "Lazio e libertà".

Come e quando è nata l’idea del biglietto sospeso? Quali sono le finalità? 

"Uno dei temi che abbiamo affrontato tra i nuovi gruppi di tifosi di "Lazio e libertà" è stato il rincaro prezzo dei biglietti, soprattuto contro la Juventus. Sono sorte una serie di rivendicazioni, chiedendo la possibilità di abbassarli. Visto che noi vogliamo avere delle forme di proposte, e non solo di richiesta, un nostro socio ha avuto questa bellissima idea, cioè di offrire la possibilità a chi non può comprare il biglietto di andare allo stadio. Abbiamo creato un fondo in cui qualcuno offre generosamente il famoso biglietto sospeso. Abbiamo avuto la fortuna di trovare persone che hanno offerto anche 3/4 biglietti, quindi abbiamo creato questo fondo che ha avuto successo immediatamente: abbiamo già raggiunto una discreta cifra per quest'iniziativa e siamo in grado di rispondere alle domande che sono arrivate. Alle domande noi chiediamo solo il documento - per poter fare il biglietto - e la certezza della fede laziale".

A livello pratico come si crea un "biglietto sospeso" e come fa chi è interessato a usufruirne ?

"C'è una mail, che abbiamo pubblicizzato sul nostro sito e sui social, ovvero [email protected]. Il biglietto lo facciamo noi tramite VivaTicket, seguiamo le pratiche normali del tifoso e se ne occupano i nostri soci. Indichiamo la paypal su cui versare determinate cifre, che utilizziamo per pagare i biglietti. Effettuiamo una semplice verifica sui documenti, essendo tutto nominale, e giriamo il biglietto via mail. Poi, quando ci sarà un'altra forma di pagamento (punti vendita, Lazio Store), ci adegueremo". 

L'iniziativa, quindi riprende l'idea del "caffè sospeso".

"Assolutamente sì, è un'idea generosa di un nostro socio che abbiamo subito sposato: ci è sembrata anche di spessore mediatico. Siamo stati contenti di farlo. Per quanto possiamo essere letti come un'associazione che richiama "principi di tifo democratico", Lazio e libertà, vorremmo creare una serie di iniziative che possano incidere sul territorio e sui tifosi".

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