Dal derby della toscanità a quello dell’enciclopedia. La prima volta che Allegri e Sarri si sono affrontati era il 2003 nel girone B della serie C2, un anonimo pareggio tra l’Aglianese del primo contro la Sangiovannese del secondo. Diciotto anni dopo, questo scontro è diventato un duello d’alta quota del calcio italiano, ma anche una contesa tra risvolti linguistici in quanto le loro filosofie di gioco sono entrambe nella Treccani ora: il “Sarrismo” è entrato a farne parte nel 2018, da poco è entrato anche il “corto muso” allegriano. Il primo è “una concezione del calcio fondata sulla velocità e la propensione offensiva”, ma anche al “modo diretto e poco diplomatico di parlare e di comportarsi tipico di Sarri”. Il secondo viene raccontato così: “Nelle gare ippiche su pista minimo distacco, corrispondente al muso del cavallo. In altri sport, come nel calcio, vittoria ottenuta con il minimo distacco necessario. Metafora usata da Allegri in una conferenza stampa diventata virale”. Il sarrismo è quindi bellezza e anticonformismo, il corto muso è essenzialità e pragmatismo. Allegri bada al sodo, Sarri è tutto estetica e schemi ripetuti fino alla nausea. Idee agli antipodi, proprio come gli allenatori fuori dal campo. L’ultima volta che si sono affrontati era il 24 aprile 2018, Juventus-Napoli 0-1, gol di Koulibaly che però non bastò ai partenopei per soffiare lo scudetto ai bianconeri. Sabato sarà diverso, Lazio e Juve sono lontane dallo scudetto, ma sarà comunque una sfida intrigante. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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