La speranza è l'ultima a morire, specie se il polpaccio è di Ciro Immobile. In vista della sfida contro la Juventus di sabato è corsa contro il tempo per capire se il bomber e capitano biancoceleste sara del match. Dopo aver saltato il doppio impegno con la Nazionale con tanto di strascichi polemici, ora la verità passa per gli esiti degli esami, che non mentono mai. E dopo i controlli di domenica sera, domani il partenopeo ha fissato un nuovo check che diventa decisivo. Potrebbe trattarsi di una lesione di basso grado, ma Maurizio Sarri sa bene che in questo nuovo tour de force che sta per iniziare e che vedrà la Lazio impegnata prima con la Juve, poi con il Napoli con in mezzo la Lokomotiv Mosca in Europa League, prime di un filotto di 9 partite in un mese fino alla pausa natalizia, rischiare di bruciare le tappe con la punta di diamante della squadra sarebbe da autolesionisti. Motivo per cui ieri il tecnico ha provato le alternative in attacco, Premesso che il sostituto naturale di Immobile, Vedat Murigi, non è ritenuto dal tecnico all'altezza di farsi carico del reparto in due match così importanti come quelli di campionato alle porte, le soluzioni si riducono agli esterni adattati. La prima ma sarebbe quella di Pedro falso nueve, anche se ieri nello stesso ruolo è stato provato anche Felipe Anderson. In un caso o nell'altro la terza pedina è Mattia Zaccagni, una soluzione di cui in passato il tecnico non aveva potuto disporre a causa dell'infortunio dell'ex veronese. In infermeria, oltre a Immobile ci sono anche Lazzari e Marusic, il primo alle prese con un infortunio al polpaccio sinistro e il secondo risultato positivo al Covid prima del match del Montenegro con l'Olanda: deve ancora rientrare in Italia e, in caso di forfait, gli esterni bassi contro i bianconeri sarebbero i soli Hysaj a destra e Radu a sinistra. TuttoSport/Simone Di Stefano

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
GdS | Lazio, cambio di ritmo col nuovo assetto a centrocampo