“Se gioco sabato? Vedremo, ci proviamo. L’infortunio ha i suoi tempi”. Ha lasciato aperta una porta, Ciro Immobile. Anzi, uno spiraglio. Piccolo ma abbastanza grande da far entrare tutti i tifosi della Lazio, che si aggrappano a quelle poche possibilità di vedere il centravanti biancoceleste in campo sabato contro la Juventus (ore 18). Oggi altra giornata chiave nella marcia di avvicinamento al big match dell’Olimpico: Immobile si sottoporrà agli esami decisivi, in base all’esito si capiranno le reali percentuali di un suo impiego. Se l’edema non ci sarà più e sarà completamente riassorbito, può tornare in gruppo e a quel punto, con 2-3 allenamenti sulle gambe, sarà in grado di giocare contro i bianconeri. In caso contrario, rientrerà a Napoli la domenica seguente.

E pensare che la scorsa settimana regnava incertezza e pessimismo sui tempi di recupero di Ciro. Invece i suoi progressi sono sorprendenti ed evidenti. Dopo aver svolto per giorni sedute in piscina e fisioterapia, il centravanti azzurro, che martedì scorso ha lasciato il ritiro di Coverciano per questa piccola lesione al soleo del polpaccio sinistro, ha aumentato i carichi di lavoro. La ‘notizia’ l’ha data lui stesso attraverso i suoi social, dove ha postato un video in cui si allenava in palestra a ritmo sostenuto. È un segnale, ma può non bastare.

La certezza è che ci proverà, Immobile, sempre generoso e pronto a sacrificarsi anche quando non è al meglio. La scelta finale sarà condivisa, dipenderà dallo staff medico e da Maurizio Sarri, che ovviamente spera di avere il capocannoniere del campionato a disposizione. Sa che è un rischio ma al tempo stesso, con le dovute garanzie cliniche, sarebbe pronto a metterlo in campo per vendicarsi della Juventus, la Vecchia Signora che lo ammaliò nell’estate del 2019 per poi abbandonarlo l’anno seguente. TuttoMercatoWeb\Riccardo CAponetti

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
SOCIAL - Immobile in Paideia per le visite mediche - FOTO