Sono saliti sul pullman, lasciando l'albergo di Mosca, alle 9 di mattina, le 11 in Russia. Un'ora di trasferimento per raggiungere l'aeroporto distante 45 km dalla città. Quattro ore di volo, il charter della Lazio è atterrato a Fiumicino poco dopo le 15. Tirando le somme, sette ore e mezzo di viaggio per tornare dalla Russia. Un'odissea. Logica, questa volta, la preoccupazione di Sarri, ossessionato dai calendari. Il tecnico ha rimandato tutti a casa, ha chiesto di provare a recuperare nel miglior modo possibile, approfittando di una sola notte di sonno. Nel pomeriggio la Lazio si ritroverà a Formello per l'allenamento di rifinitura, l'unico disponibile per preparare la partita con il Napoli. Subito dopo è prevista la partenza in treno dalla stazione Termini. Dal quartier generale di Formello non sono emersi infortuni o casi preoccupanti. Sono invece arrivate buone notizie da Marusic: l'ultimo tampone, eseguito ieri mattina a Belgrado ha dato esito negativo e l'esterno montenegrino ha avuto il via libera. Oggi rientrerà a Roma, ma i tempi sono strettissimi per portarlo a Napoli. Dovrà essere sottoposto alle visite di idoneità. Tutti gli altri dovrebbero essere disponibili, compreso ImmobileCorriere dello Sport.

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