Dopo la settimana che ha chiuso la fase a gironi delle competizioni europee, torna il campionato e la Lazio di Maurizio Sarri sarà di scena, nuovamente in trasferta, in casa del Sassuolo. Dopo la vittoria per 1-3 nello scorso turno a Genova contro la Sampdoria, i biancocelesti vogliono trovare continuità. Il Sassuolo invece, è reduce da un buon momento, dove nelle ultime quattro sfide ha raccolto 6 punti, frutto di tre pareggi, tutti per 2-2 contro Cagliari, Napoli e Spezia, e la vittoria per 1-3 in casa della capolista Milan. In vista del match tra neroverdi e biancocelesti in programma domani alle ore 18:00, ecco le parole, riportate da Tuttomercatoweb.com, del mister del Sassuolo Alessio Dionisi, intervenuto in conferenza stampa:

"La Lazio è una grande squadra, Sarri fa parte dei top allenatori. Sarà una partita da giocare. La Lazio verrà qua per batterci e noi faremo lo stesso. A livello individuale hanno qualcosa in più di noi ma a livello collettivo dobbiamo pensare di potercela giocare, anche se siamo sfavoriti sulla carta ma siamo pronti a giocarcela. Ci farebbe piacere se i nostri giocatori iniziano a far parlare di loro, ben venga la Lazio, poi vedremo domani che atteggiamento avrà. Io sono convinto che verrà a fare la partita e questo potrà creare delle opportunità per noi per far gol ma dovremo anche essere bravi a difenderci. Lazio, Fiorentina e Bologna? Non sono solito far tabelle perché poi vengono meno i calcoli fatti prima delle partite, anche perché se le penso tutte e tre insieme le vedo difficili, già quello di domani è un ostacolo difficile. Dobbiamo dimostrare che siamo quelli del secondo tempo di Spezia ma ad oggi siamo anche quelli del primo tempo. C’è qualcosa di Sarri nel suo calcio? Sarebbe un privilegio se così fosse. E' un allenatore che non devo descrivere io, è toscano, io come lui sono toscano. Ha un curriculum importante, una carriera straordinaria, quindi non lo so. Vede la mano di Sarri nella Lazio? Assolutamente sì. Ha cambiato fisionomia, qualcosa ha cambiato, non solo nel sistema di gioco, ma anche nell'impostazione, nell'imporre il proprio gioco".

Mister Dionisi poi è tornato sul 2-2 contro lo Spezia, ed ha affrontato il tema degli alti e bassi della sua squadra: "Averlo ripreso è stato positivo ma andare sotto di 2 gol, non me lo voglia lo Spezia, per demeriti anche nostri, vuol dire che la consapevolezza non è dove volevamo e pensavamo, dunque domani dobbiamo pensare alla Lazio e a fare una grande partita sin dal 1' minuto. Abbiamo fatto qualche risultato che nessuno pensava. Se guardiamo anche fuori dal nostro vediamo dei risultati non scontati e partite che cambiano in un attimo, senza citarne nessuna, però realmente noi abbiamo la possibilità domani che potrebbe di farci ancora un passettino. Dobbiamo cercare di dare continuità. I 3 punti sarebbero importanti ma muovere la classifica è una cosa positiva sempre. Giochiamo contro una grande squadra, dobbiamo cercare di muovere la classifica e nel muovere la classifica poi possiamo fare delle cose positive. Classifica? Guardo intorno a noi, dove siamo, non guardo né tanto sopra né tanto sotto. Dobbiamo essere focalizzati su noi stessi. Sappiamo che ad oggi abbiamo quello che ci meritiamo e sappiamo che possiamo fare di più, domani è un'occasione per avvicinare chi è sopra o per rimanere dove siamo, l'obiettivo finale oggi è troppo lontano, fermo restando che se devo guardare, preferisco guardare quanto siamo distanti da quelle vicine a noi. Io ad oggi sono abbastanza soddisfatto del nostro percorso. Credo che avremmo potuto fare di più ma ci sono dei demeriti nostri se non abbiamo ottenuto di più. Ad oggi il percorso è buono. Magari domani, dopodomani, la classifica potrebbe cambiare. Vorrei parlarne alla sosta perché si tirerà una prima riga".

Infine, Dionisi ha affrontato il tema dei singoli, da Boga a Djuricic, passando per Traore: "Boga sta meglio. Settimana scorsa aveva fatto una parte con la squadra, questa settimana l'ha fatta tutta. Potrebbe partire dall'inizio come no, non ho ancora deciso. Djuricic non ci sarà domani purtroppo, io spero di averlo dalla prossima. Sta lavorando a parte, non si è mai allenato con noi e spero di vederlo presto perché è un giocatore importante per noi. Traore? Junior ha creato tanta attenzione, vuoi perché a 17-18 anni ha giocato un campionato intero nell'Empoli, la società ha fatto un investimento importante ma in 3 anni non ha trovato continuità mentre quest'anno un po' la sta trovando. Ha grandi mezzi, può dimostrare ancora tanto. Lui spesso alterna allenamenti positivi e negativi, deve essere il primo a credere nelle sue potenzialità".

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