Anche Per Guardiola entra a gamba tesa sul sistema con il quale si stanno organizzando i calendari, proponendo delle dichiarazioni forti sulla scia di quelle che alcuni allenatori, compreso Maurizio Sarri, stanno facendo contro un modo di giocare che non lascia spazi ai giocatori. Queste le sue parole in conferenza stampa: "Ci vorrebbe uno sciopero. Giocatori e dirigenti insieme devono fare qualcosa, perché le parole da sole non bastano. La situazione non cambierà da sola. Uefa, Fifa, Premier League, le televisioni e gli affari sono più importanti del benessere dei giocatori. Ognuno decide per se stesso. Stiamo parlando del benessere dei giocatori, forse i sindacati dovrebbero dire: 'Ok, non giochiamo finché non risolviamo questa situazione'. Cinque sostituzioni? Parliamo del benessere dei giocatori, ma il nostro è l'unico campionato che non accetta i cinque cambi, ne abbiamo solo tre. Come mai? Sarebbe molto meglio per tutti, considerato il numero di partite che giochiamo, ma la Premier e alcuni club hanno deciso di non farlo". 

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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