La Lazio pareggia 3-3 in casa con l'Empoli ed il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri in conferenza stampa ha commentato il pari dell'Olimpico: "Ho schierato una formazione più offensiva ma non ha compromesso la fase difensiva. Dopo 8 minuti eravamo sotto di due gol: approccio discutibile, mentre nel secondo tempo abbiamo preso gol nell’unica volta in cui abbiamo concesso qualcosa. 2-3? Non ho visto la parte finale dell’azione ma visto come era iniziata: l’avversario è riuscito a venir via tra due dall’altezza della bandierina del corner. Dal 20’ la squadra non ha mai dato la sensazione di poter subire go con facilità. Purtroppo abbiamo momenti così: nell'1 contro 1 difensivo, in ogni zona di campo, siamo ultimi in Serie A. Il secondo tempo è stato straordinario, abbiamo costruito puliti e veloci: mi piacciono gare così e mi fa star male non aver concretizzato e portato a casa la vittoria. A volte prendiamo gol con ingenuità, come nel caso dell'iniziale svantaggio di oggi: tutti i tre centrocampisti erano nella stessa porzione di campo.

Covid? Chi prende le decisioni deve essere chiaro con tutti, non solo nel calcio: se chi governa è sicuro che la malattia sia pericolosa, si sta a casa; altrimenti verrà classificata come una semplice influenza e staremo a casa il tempo necessario. Ci troviamo in balia delle decisioni di 20 regioni, che prendono scelte autonomamente: così è dura, serve una linea comune. 

Luiz Felipe? Non penso che la gara sia stata condizionata da pensieri esterni, altrimenti ce ne sarebbe sempre uno: era stato ammonito all'inizio, sicuramente poteva essere gestita meglio l’azione difensiva del terzo gol loro, c’era anche il raddoppio del compagno, che neanche voglio. I cali di tensione ci sono anche durante l’allenamento: nelle partitelle, quando viene subito un gol, la stessa squadra ne subisce subito un altro. 

Il mercato? Non me ne occupo se non per far sapere le mie idee su ciò di cui abbiamo bisogno; io penso alle partite”.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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