Dopo l’eliminazione in Coppa Italia contro il Milan, giovedì è arrivata anche in Europa League per mano del Porto dell’ex Sérgio Conceição. Alla Lazio di Maurizio Sarri ora è rimasto solo il campionato, per cercare di centrare l’obiettivo Europa. Questa sera, allo Stadio Olimpico di Roma, è in programma il big match della 27° giornata di Serie A: Lazio-Napoli. Anche gli azzurri, come i biancocelesti, arrivano dall’eliminazione in Europa League, a seguito della sconfitta casalinga contro il Barcellona. Entrambe sono reduci da un pari per 1-1 in campionato, la Lazio in casa dell’Udinese, il Napoli a Cagliari. In vista del match delle 20:45, la redazione di LazioPress.it ha intervista, in esclusiva, Bruno Giordano, ex bomber biancoceleste che, proprio dopo aver lasciato la Capitale, ha indossato la maglia del Napoli nella sua carriera da attaccante.

La Lazio, pareggiando contro il Porto, è stata eliminata dall’Europa League. Che partita è stata e cosa è mancato ai biancocelesti?

“È stata una partita equilibrata, abbiamo avuto la bravura di andare in vantaggio con Immobile poi, come nella partita d’andata, il Porto è venuto fuori, sono andati in vantaggio ed hanno rischiato di stravincerla. Nel finale poi l’abbiamo pareggiata. Io giudico sempre la qualificazione nei 180 minuti e, alla fine, credo che il Porto abbia meritato di passare perché, quello che hanno fatto loro qui a Roma, non l’abbiamo fatto noi all’andata. Si poteva osare di più, approfittando di qualche problema difensivo degli avversari. Sull’1-0 la gestione della partita non è stata fatta bene”.

Tra andata e ritorno la squadra di Sarri ha dimostrato di giocarsela fino alla fine contro una squadra difficile da affrontare: può essere un punto di partenza? Cosa ci si porta a casa di positivo?

“In una partita te la giochi, la squadra era alla nostra portata, però ti hanno preso quattro punti su sei ed hanno meritato di passare il turno. Negli ultimi venti minuti poi la Lazio ha provato a metterla sul gioco “sporco”, mettendo la palla in area di rigore, ma non c’è stato più un filo logico di squadra. Una Lazio che si è retta molto su Felipe Anderson e Immobile nel primo tempo, gli altri non mi sembra che abbiano fatto una grande prestazione.

Stiamo prendendo questa strada che diciamo sempre che si gioca bene: siamo stati eliminati dalla Coppa Italia in quel modo, siamo usciti anche in Europa League, però io di progressi e segnali incoraggianti faccio fatica a vederne”.

Ora la Lazio avrà solo il campionato come impegno stagionale, con una settimana per preparare il match del weekend. Questo può cambiare gli obiettivi: si può puntare davvero al quarto posto, oppure il 5°/6° posto resta il traguardo alla portata?

“Adesso vedremo se risponderà a verità quello che ha detto Sarri, ovvero che senza le Coppe, allenandosi tutta la settimana, siamo una squadra da prime quattro posizioni. Speriamo che sia così, vedremo i risultati a fine stagione. Per me al quarto posto non ci può arrivare, non è attrezzata. Poi nel calcio può succedere di tutto. Se si arriva al quinto posto è stato fatto già tanto di quello che può essere il discorso Lazio in campionato. Io avrei preferito continuare in Coppa Italia ed Europa League, purtroppo così non è stato. Vedremo adesso i risultati quali saranno”.

Anche il Napoli, come la Lazio, è stato eliminato dall’Europa League. Dopo una buona prestazione in Spagna, la squadra di Spalletti è uscita sconfitta in casa nel ritorno. Cosa non ha funzionato?

“Non è che non ha funzionato qualcosa nel Napoli, io direi che ha funzionato tanto il Barcellona. Quando non arriva un risultato si pensa sempre che si è sbagliato qualcosa, invece ci sono anche gli avversari, che sono stati più forti”.

Come per la Lazio, stesso discorso per il Napoli che, dopo l’eliminazione, avrà solo il campionato da giocare. Gli obiettivi sono diversi però, con gli azzurri in lotta con Milan ed Inter per lo Scudetto. Come vede la lotta al vertice tra queste tre? Può rientrare qualcun'altra?

“Secondo me è difficile che possa inserirsi qualcun'altra e, queste tre, arriveranno a braccetto fino alla fine del campionato. Vedremo chi sarà stato più bravo a fine stagione, ma non credo che una possa prendere il largo come successo nei campionati passati. Sarà una bella lotta, come per le posizioni subito sotto”.

Questa sera si affronteranno proprio le due “deluse”, Lazio e Napoli, con la voglia di riscattare l’eliminazione. Che partita ci dobbiamo aspettare? Quale squadra ci arriva meglio?

“Forse per la classifica ci arriva meglio il Napoli, ma la squadra di Spalletti ha tanti problemi fisici attraverso alcuni giocatori, soprattutto in mezzo al campo. La Lazio, recuperando Immobile, ritrova slancio. Chiaramente bisognerà vedere questa eliminazione cosa ha lasciato nelle gambe e nella testa di entrambe le squadre. La partita si preannuncia equilibrata, penso che sarà abbastanza spettacolare e ricca di gol”.

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