Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare l'ultima vittoria della Lazio, arrivata stasera contro il Venezia.

"Sto cercando di costruire una Lazio che gioca in base alle mie idee e che rispetti le caratteristiche dei giocatori, che adesso partecipano anche alle discussioni tattiche. Zaccagni salta il derby, mi dispiace per come l’ho perso  perché il contatto c’è quindi non esiste simulazione, ma neanche il rigore c'era. In qualche modo faremo. E' il sesto clean sheet del 2022, in questo momento abbiamo più tempo a disposizione per lavorare, però i miglioramenti si hanno da tre mesi: la squadra è più corta, attenta in difesa, limita le ripartenze avversarie: è un miglioramento d’insieme. Cosa manca con le prime quattro in classifica? I numeri dicono che negli ultimi tre mesi ci manca poco e niente, poi è chiaro che la classifica è di un'intera stagione, abbiamo avuto alti e bassi pesanti, l'incapacità di gestire le partite post-Europa e questo limite lo abbiamo pagato. Dobbiamo migliorare, queste cose non succedono alle grandi squadre. Derby? Chi ci arriva sereno è un folle, non è possibile. È diverso, ti entra nella pelle. Sono partite che fanno storia a sé, dobbiamo arrivarci lucidi, perché senza tensione non è possibile."

Successivamente il mister è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, queste le sue parole:

"Era una partita difficile, giocare con queste squadre è sempre estremamente problematico, siamo stati bravi ad avere pazienza ed evitare ripartenze, ad alzare i ritmi al secondo tempo, mi dispiace non averla chiusa con un altro risultato, perché c’erano margini per andare ad un punteggio diverso, come mi dispiace per l'annullamento del gol a Immobile, sicuramente uno dei gol più belli di tutta la stagione”.

“È una nostra caratteristica, anzi a volte se vengono a pressarci siamo più contenti delle squadre che ci aspettano, ci vanno delle letture, poi c’è la situazione in cui sarebbe meglio evitare problemi, però poi quando questo meccanismo lo hai innescato, è difficile anche fare un passo indietro, anche quando ci sarebbe da farlo”.
“Non so che ha fatto Zaccagni alla classe arbitrale, la penultima ammonizione che ha preso, prese sette falli e lui fece un falletto e venne ammonito. Stasera in area c’era un contatto palese del ginocchio dell’avversario sulla coscia di Zaccagni, cade e ammonizione per simulazione, per me era quasi rigore però, da lì a dare simulazione il passo mi sembra veramente grosso”.
“Probabilmente è una squadra che sta trovando qualche certezza in più e questo ci porta ad avere una gestione diversa della partita ci sono più sicurezze e certezze in questo momento”.
“Secondo me in questo momento ci dobbiamo dare degli obiettivi credibili, partita dopo partita, vedere di centrare l'Europa a tutti i costi, la situazione è talmente fluida anche a livello di classifica che può succedere di tutto”.

“Il ricordo di Wilson è commovente, durante il minuto di raccoglimento a me veniva in mente quello che ha fatto per questa società, per questo pubblico, che lui correva su quel campo, quindi è un momento abbastanza toccante sinceramente”.

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