Il Presidente della Commissione Arbitri della FIFA, Pierluigi Collina, è intervenuto ai microfoni di Calciatori Brutti. Tra i temi trattati, si è affrontato anche quello del tempo effettivo di gioco durante le partite. Queste le sue partite riportate dal sito Calcioefinanza.it“Io faccio parte dell’IFAB, che è l’organismo che sovrintende alle regole. Una delle cose di cui stiamo parlando è proprio il fatto se non valga la pena che tutte le partite abbiano la stessa durata. Se oggi guardi le statistiche vedi che ci sono squadre che giocano 52 minuti, altre che ne giocano 43 e altre ancora 58. Se sommi tutti questi tempi in un campionato la differenza diventa grande. Un’altra cosa su cui fare una riflessione è: io spettatore pago un biglietto, allo stadio fisicamente, o a casa in PPV, per vedere 90 minuti di calcio ma ne vedo di giocato 44, 45, 46. Metà del prezzo del mio biglietto va in tempo non giocato. La maggior parte delle perdite di tempo arriva con le rimesse laterali o i calci di rinvio. Sono cose funzionali al gioco, però 8-9 minuti per i falli laterali, 8-9 minuti per i calci di rinvio… Proprio per ovviare alla non spettacolarità di certe cose in una partita un po’ di anni fa venne impedito al portiere di prendere con le mani il pallone passato volontariamente da un proprio compagno. Che spettacolarità c’è vedere un portiere con un pallone in mano? La reazione iniziale è “Il calcio non sarà più lo stesso”. Oggi invece è ovvio che è molto più divertente. Quindi stiamo facendo dei ragionamenti”.

Poi ha continuato: “Oggi, quello che viene accettato come tempo effettivo di gioco buono è intorno all’ora di gioco, sui 60 minuti. È il discrimine tra partite che durano un po’ poco e altre che durano anche 66-67-68 minuti. Dipende anche dai calciatori. Noi, come arbitri, come FIFA, anche per la prossima Coppa del Mondo, daremo indicazione di essere attenti a recuperare perdite di tempo, che non sono le simulazioni ma i gol. Se in un tempo vengono segnati 3 gol la celebrazione mediamente è di un minuto e mezzo ciascuno: sono cinque minuti di celebrazione, che nessuno ricorda, ma sono 5 minuti in meno giocati. Se andiamo ad essere un po’ precisi dovremo prepararci ad avere un tempo di recupero sui 9 minuti: oggi 9 minuti è una roba che fa strabuzzare gli occhi, ma concedi a chi vuole vedere spettacolo la possibilità di vederne un pochettino di più”.

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