Tra campo, mercato e contestazioni di vario genere, Maurizio Sarri nelle ultime 4 giornate dovrà tentare l’ultimo scatto per la corsa all’Europa League. Una missione molto complicata, non tanto per la classifica, quanto per il momento che sta attraversando la Lazio, con il morale non altissimo (per usare un eufemismo) dopo la sconfitta al fotofinish di domenica contro il Milan. Di seguito, ecco i 4 principali motivi di tensione nel mondo biancoceleste.
La contestazione a Lotito - Ormai il muro contro muro tra società e tifosi non consente di vedere luce. Dopo una tregua lunga anni, merito dei risultati e di alcune mosse di Lotito, i laziali sono tornati a contestare il presidente: prima per il fallimentare mercato di gennaio (anche Tare aspramente criticato) e poi, in occasione del Milan, per la politica del caro biglietti, con la protesta e lo sciopero del tifo di domenica. E le parole di Lotito di ieri non fanno altro che peggiorare il quadro. Il caso Acerbi - È forse il tema più caldo degli ultimi giorni. Se fino alla gara con il Milan il difensore era fischiato solo dalla Curva Nord, dopo l’episodio della risata “isterica” sul gol di Tonali e del rimprovero di Marusic è finito nell’occhio del ciclone di tutti i tifosi. Ormai la frattura è insanabile: sebbene con Marusic abbia chiarito, in estate andrà via. Un grattacampo anche per Sarri: lo utilizzerà nelle ultime 4 partite? Tanti giocatori in scadenza e sul mercato -  Quattro giocatori in scadenza, più Reina, anche lui vicino all’addio: il contratto gli si rinnoverà automaticamente in caso di Europa, ma le strade potrebbero separarsi a prescindere. E poi ci sono alcune pedine, anche importanti come Acerbi e Milinkovic, che in estate saluteranno la Lazio. Insomma, i tifosi temono che nello sprint finale per l’Europa non tutto lo spogliatoio abbia le stesse motivazioni forti. L’operazione Romagnoli - Va avanti da mesi la trattativa con il difensore in scadenza col Milan, tifoso della Lazio e deciso a sposare il progetto biancoceleste. Vuole tornare a Roma, dove è nato e cresciuto, ma serve che Lotito faccia un passo in avanti verso le sue richieste. L’eventuale firma o no di Romagnoli a stretto giro potrebbe essere un crocevia per l’estate laziale: non tanto per il valore tecnico e tattico del giocatore, quanto per il segnale che la Lazio darebbe all’ambiente e a Sarri, che vuole capire le reali intenzioni e obiettivi del duo Tare-Lotito. TuttoMercatoWeb\Riccardo Caponetti
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