Attaccata ovunque, da Mourinho e nei salotti televisivi, ieri mattina la Lazio ha reagito con un duro comunicato,in cui ha risposto per le rime a chi aveva provato nelle ultime ore a screditare la squadra di Sarri. Il motivo della discordia, il presunto fuorigioco di Acerbi in occasione del 4-3 contro lo Spezia. Un episodio decisivo, che ha consentito alla Lazio di conquistare tre punti fondamentali nella settimana in cui la Fiorentina ha perso con il Milan e la Roma non è andata oltre lo 0-0 col Bologna. La corsa all’Europa League, che sembrava fosse sfumata una settimana fa, non solo si è riaccesa per biancocelesti, ma addirittura li vede tra i favoriti. Se dovessero battere sabato prossimo la Sampdoria all’Olimpico (in base all’esito dello scontro diretto Fiorentina-Roma che ci sarà nel prossimo turno), Immobile e Co. potrebbero anche concedersi il lusso di non vincere alla penultima in casa della Juventus, per avere il match poi in casa all’ultima contro il Verona. Intrecci, incastri, possibilità. Ma una certezza: la Lazio ha il destino europeo nelle proprie mani. E questo lo ha ribadito Sarri ieri alla ripresa degli allenamenti a Formello, dopo la domenica di riposo concessa alla squadra. Che si sta compattando tra le tante turbolenze che hanno scosso l’ambiente, sia interne (contestazione a Lotito e ad Acerbi) che esterne (basta sentire la conferenza di Mourinho post Roma-Bologna), ed è decisa a rispondere a tutti sul campo. Ad aiutarla, la spinta del pubblico, che dopo lo scioperò tornerà in massa sugli spalti: ieri è iniziata la vendita libera, a prezzi popolari, e in poche ore si era già arrivati a quota 10 mila. TuttoMercatoWeb\Riccardo Caponetti

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