In vista della partita di sabato sera alle 20:45 tra Lazio e Verona, Giuseppe Galderisi, doppio ex della gara, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a LazioPress. Di seguito le sue parole:

Iniziamo con un bilancio sul nuovo allenatore, Sarri, la sua idea di gioco e l’impatto che ha avuto sulla Lazio. Un'analisi anche sulla conduzione Tudor.

"Sarri lo conosco dai tempi della Sangiovannese, conosco il suo percorso e tutti sappiamo quanto amore ci mette nel trasmettere il proprio calcio. Io credo sia stato un buon anno, con qualche momento di difficoltà ma la squadra è determinata, mi ha dato sempre l'impressione di crescere, fino ad arrivare alla fine di questo campionato dove ho la sensazione che la squadra crede in tutto quello che fa. È stato un anno importante per gettare le basi e costruire qualcosa per il futuro e con Sarri si può fare sotto tutti i punti di vista, per le sue qualità tecniche, professionali e umane.

Tudor ha fatto un campionato strepitoso, un Verona partito male, da quando ha preso in mano lui la squadra ha avuto una trasformazione incredibile nella testa, nella mentalità e nel modo di giocare. Credo che sono due squadre che hanno finito alla grande questo campionato, la Lazio ha raggiunto il proprio obiettivo dell'Europa, il Verona ha fatto un percorso strepitoso".

La Lazio vuole il 5^ posto nonostante la qualifica già matematica in Europa League. Cosa si aspetta dalla partita di sabato sera con il Verona? 

"Visto che gli obiettivi sono stati raggiungi, in un modo o in un altro, la Lazio ha raggiunto l'obiettivo, il Verona deve finire un campionato in modo esaltante come lo è stato tutto il percorso che ha fatto. Io credo verrà fuori una bellissima partita dove si giocherà come sempre fanno questi due allenatori, a viso aperto, sarà una partita da guardare perché ci si può divertire. Due mentalità diverse ma con un concetto ben chiaro, essere aggressivi, palleggiare bene, tempi di gioco, insomma si vedrà una bellissima partita credo, sotto tutti i profili".

Cosa è mancato alla Lazio in questa stagione per fare un passo in più in Serie A e in Europa League? Come dovrebbe muoversi secondo lei  la società sul fronte mercato?

"Questa è una domanda difficile. Sicuramente la continuità di Sarri sulla panchina è fondamentale, perché credo che questo sia stato un anno dove si sono buttate delle basi importanti, dove si è capito il concetto e il lavoro di un allenatore che ormai da tanti anni dimostra tutte le sue qualità, perciò credo che da qui si può migliorare una squadra che secondo me può crescere tanto. Sull'aspetto del mercato sicuramente qualche giocatore importante serve, ma bisogna dare continuità al lavoro di Sarri, questa secondo me è la priorità. Poi sono convinto che tra l'allenatore e la società si troverà il modo di trovare il giocatore funzionale alle idee di un allenatore che le ha ben chiare".

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