Nel giorno del suo 34esimo compleanno, ai microfoni di Lazio Style Radio, è intervenuto Felipe Caicedo, ex attaccante biancoceleste. Queste le sue parole:

"Sono contento di questa nuova avventura. Sono arrivato da poco, speriamo vada tutto bene.

Al 100% i miei ricordi più belli sono tutti con la maglia della Lazio. Sono arrivato con il piede giusto, appena arrivato abbiamo vinto la Supercoppa Italiana. E' stato tutto perfetto. Da lì in poi, il mio primo anno con la Lazio è stato difficile, però dopo quell'annata è andato tutto in maniera più semplice, mi sono ambientato. La storia la conosciamo poi. La Lazio ed i suoi tifosi sono una piazza difficile da conquistare. Non è andato stortissimo il primo anno, però è stato difficile. Io ero la riserva di uno dei calciatori più forti d'Italia, dovevi tenere l'asticella sempre alta. Poi con il lavoro e con l'aiuto di tutti, dello staff, dei compagni, piano piano mi sono conquistato la piazza.

Immobile? Non serve che lo dica io, si vede che è un calciatore forte. Quello che mi stupisce di più di lui è la forza mentale, sempre sul pezzo aiutando i compagni. Un vero leader dentro e fuori dal campo. Quello fa la differenza, è un fenomeno.

Il secondo anno è stata la stagione della svolta, il mister mi ha dato ancora più fiducia. Il gol al derby non me lo dimenticherò mai, è stato una delle notti più belle, insieme anche alla vittoria della Coppa Italia. Lo stadio era pieno, serata incredibile. Quell'anno è stato il più importante, quello della rivelazione.

Non sono uno che sta sempre sui social, ma quando mi capita sono abituato a parlare con i tifosi. Le dimostrazioni di affetto sono talmente grandi che mi viene da piangere. Sono stato in diverse squadre, ma il rapporto con i tifosi laziali è diverso. Al primo posto, nel mio cuore, metto i tifosi biancocelesti. Non mi sarei mai aspettato di rimanere così tanto alla Lazio. La Lazio è la squadra del mio cuore, sono stato quattro anni, sarei rimasto altri quattro, non è andata come volevo, ma resta la squadra del mio cuore.

Non è facile lottare contro squadre che hanno un capitale più alto. La Lazio però è una squadra che sta sempre lì, cerca di mantenere sempre i suoi calciatori. Ci sono squadre che hanno più facilità di fare le cose, ma quello che sta facendo il Presidente è una cosa straordinaria, va ringraziato.

Stagione 2019/2020? Maledetto Covid! Ci ha fermato tutto, eravano una squadra forte, solida. Poi è arrivato il Covid e ci ha bloccato. Quell'anno il mio pensiero era quello, ma anche della squadra. Io lo dicevo di più, ma tutta la squadra credeva allo Scudetto. Anche la piazza penso iniziava a crederci.

Classifica gol con la Lazio? Per il momento e per quello che ha significato, ti dico Cagliari. Eravamo tra le prime tre e, quel risultato, ci ha dato quella staccata per arrivare ancora di più a ridosso del primo posto. Al minuto 98, in una partita tosta, quello lo metto sempre al primo posto. Poi emozionalmente ti dico il gol nel derby contro la Roma e anche quello contro la Juventus. Questi sono nella top tre".

Inoltre, Caicedo, ha detto la sua anche sulla Lazio attuale e sui suoi obbiettivi: "Quando riesco la seguo, faccio il tifo a prescindere. E' una squadra che ha un'identità, gioca bene. Quest'anno, secondo me, arriva sicuro tra le prime quattro. E' l'anno della conferma, la scorsa stagione è stata quella del primo anno".

In conclusione, Felipe ha mandato un saluto a tutto il mondo Lazio: "Voglio mandare un saluto a tutti quelli che lavorano all'interno della Lazio. Staff, magazzinieri. Mi hanno sempre accolto bene e, ancora oggi, ho un bel rapporto con tutti. Mando un abbraccio a tutti i tifosi della Lazio che mi hanno sempre riempito d'amore di affetto, per strada e sui social. Ci sarà sempre un tifoso laziale in più!".

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