Il numero 20 biancoceleste, dopo essersi conquistato il posto da titolare, ora è in missione per riprendersi pure la Nazionale.

Si avvicina il ritorno in campo ufficiale della Lazio dopo la sosta Nazionali. I biancocelesti, reduci da due vittorie di fila in Serie A, cercheranno di proseguire il filotto contro lo Spezia. La squadra di Gotti sarà l’ennesimo esame di maturità da dover superare per dimostrare i passi in avanti in questo secondo anno di gestione Sarri. Dopo due giorni a ritmi più blandi, il Comandante ieri ha iniziato a fare sul serio con la sua amata tattica in vista del confronto con i liguri e non ammetterà cali di concentrazione dai suoi calciatori.

Lazio, Zaccagni e la frecciata di Mancini: «Chi ha sbagliato chieda scusa»

Chi certamente non se li potrà permettere sarà Zaccagni. Sta per cominciare un’altra missione per il numero 20 biancoceleste. Dopo essersi conquistato il posto da titolare nonostante un precampionato a ritmi bassi, ora dovrà riprendersi pure la Nazionale. Nell’ultima tranche di chiamate in azzurro, l’ex Hellas ha scontato il forfait di giugno scorso e alla fine è arrivata pure la conferma di Mancini: «Si può sbagliare, lo dico sempre – ha rivelato durante il Social Football Summit all’Olimpico – e per questo la porta della Nazionale è aperta a tutti, anche a chi ha avuto comportamenti non giusti. Basta scusarsi con la squadra e tornare».

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Un messaggio chiaro per Mattia e tutti quelli che a sorpresa sono rimasti fuori dalle ultime convocazioni. A partire dallo Spezia, al quale ha segnato 3 gol in sette confronti tra A e B tutti col Verona, l’esterno avrà a disposizione 43 giorni e 12 partite per convincere di nuovo Mancini a puntare su di lui come a marzo scorso. Per fortuna dalla sua parte avrà un potente alleato come Immobile che ha già iniziato a parlare col ct a nome dell’amico e compagno di squadra. Oltre Ciro però, ora Zaccagni dovrà dimostrare il suo valore sul campo. In estate non si era nascosto: «Ci punto alla doppia cifra, ma prima sono più importanti i risultati di squadra». Meglio se ottenere entrambe le cose, ma sarà necessario incrementare la media di 1 gol in 8 presenze stagionali. A richiederlo sono le sfide contro Albania Austria di metà novembre.

Lo riporta IlMessaggero.it.

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