Intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio, l'ex biancoceleste Angelo Gregucci ha commentato il pareggio maturato ieri all'Olimpico contro lo Sturm Graz in Europa League, proiettandosi poi sulla sfida di campionato in programma domenica contro l'Udinese.

Queste le sue parole:

"La prestazione di ieri è stata magnifica per la difficoltà che la gara ha dato. Io ero stato critico per l’approccio della gara in Austria, ieri invece l’approccio è stato perfetto. La Lazio riusciva sempre ad andare sugli esterni e a sviluppare l’azione. Rigore? Complimenti a Ciro per il record raggiunto. Espulsione? Abbaglio dell’arbitro. Un’espulsione che cambia il volto della gara, assurdo che il Var per regolamento non possa intervenire. Lì cambia la partita anche se nel secondo tempo nonostante l’inferiorità la Lazio voleva ancora giocare. Il danese dello Sturm, un 2003, ha fatto saltare un po’ il banco. Ora non bisogna pensare alla gara contro il Feyenoord, dobbiamo pensare alla gara contro il Midtjylland. A due gare dal termine tutte e quattro le squadre possono arrivare prime nel girone".

"Pedro è un esempio di un campione. Ha vinto tutte le coppe, tutte a livello di club e Nazionale e pensare che abbia ancora questa volontà io fossi Cancellieri ci andrei a mangiare tutte le sere. Lo imiterei in tutto, è straordinario".

 “Milinkovic ha una qualità devastante, un impatto fisico incredibile. Riesce a dare tantissime soluzione di gioco".

"Sfida con l'Udinese? Loro corrono e sono anche pesanti, d'impatto in giocatori come Beto. Hanno giocatori di qualità, non sarà solo una partita fisica, sono bravi anche mentalmente come dimostra la gara pareggiata contro l'Atalanta"

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