Troppo presto per dare giudizi definitivi. Non possono bastare quei sei minuti sventurati contro il Bologna, alla prima giornata, per bollare un portiere pagato 10 milioni di euro. Luis Maximiano aspetta con pazienza la sua occasione, che potrebbe arrivare in Coppa Italia. E il caso vuole che la partita sia proprio contro la formazione rossoblù. Un gioco del destino che garantirà all'estremo difensore portoghese una seconda chance, stavolta non dovrà farsela scappare. L'arrivo del classe 1999 è stato voluto tanto da Sarri quanto da Tare, valutazioni convergenti. Dopo essere sfumata la pista Carnesecchi (l'Atalanta sparava troppo alto), la decisione della Lazio è stata quella di investire su Maximiano, retrocesso con il Granada ma tra i migliori portieri della Liga per percentuale di parate effettuate. Non può essere un caso. L'arrivo di Provedel non lo ha certo agevolato: l'ex numero 1 dello Spezia ha mantenuto un rendimento elevato fino alle ultime giornate pre-sosta. Avrebbe avuto bisogno di tirare il fiato in alcune occasioni, ma Sarri non lo ha fatto ruotare neanche in Europa League. Maximiano però guarda avanti come confermato qualche settimana fa ai microfoni del canale ufficiale: «Noi come calciatori dobbiamo essere sempre pronti perché non sappiamo quando arriverà il nostro momento. Credo che queste cose possono succedere in una carriera. Sono giovane, non avevo mai passato una cosa così però mi farà crescere e vado avanti».

Intanto ieri sul fronte dei rinnovi è arrivata l'ufficialità del prolungamento di Lazzari fino al 2027. «Sono felicissimo di poter proseguire insieme a voi. Non vedo l'ora di ricominciare, ci vediamo presto e sempre forza Lazio!», il videomessaggio pubblicato sui social dall'ex esterno della Spal. Molto presto ci si siederà al tavolo anche per parlare del futuro di Danilo Cataldi, intenzionato a proseguire la sua storia d'amore con la Lazio. Soprattutto adesso che è diventato un punto di riferimento per lo spogliatoio e per il gioco proposto da Sarri. Sono iniziati poi i colloqui per Felipe Anderson, anche lui in scadenza nel 2024, e autentico punto fermo per il tecnico. Il sempre presente è il jolly del mister che non vuole rinunciare all'ex West Ham, impiegato nelle ultime uscite da falso nueve al posto dell'infortunato Immobile. Filtra ottimismo infine per la questione Luka Romero, diventato maggiorenne da pochi giorni. Il suo accordo è in scadenza il prossimo giugno, ma per lui è già pronto il rinnovo. Con la garanzia che verrà impiegato sempre con maggior continuità. Il Tempo/Daniele Rocca

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