Nella mattinata di oggi la Lazio si presenterà in Vaticano per la benedizione di Papa Francesco. Si spera che possa sortire un bell'effetto soprattutto a Ciro Immobile, che ha bisogno di tornare al top per trascinare la Lazio alla qualificazione in Champions. Poi c'è da superare il blackout che prende sempre a inizio secondo tempo, perché se le partite finissero dopo i primi 45 minuti la Lazio sarebbe prima davanti al Napoli. Immobile, poi, manca praticamente dal 16 ottobre: da quell'infortunio rimediato contro l'Udinese, il centravanti è stato assente diverso tempo ma anche quando è tornato disponibile non è mai stato in perfette condizioni.

Sabato sera arriva l'Atalanta all'Olimpico per un'altra gara-tabù: i biancocelesti non battono la Dea a Roma dal 15 gennaio 2017, ovvero da sei anni, quando Milinkovic e Immobile ribaltarono il vantaggio di Petagna. Ora proprio Ciro sogna il ritorno col botto e il 190esimo gol, visto che è ormai a secco da 5 gare. Non si ha un vero e proprio vice Immobile su cui contare quando Ciro non ce la fa, Lotito ha ammesso di non aver preso nessuno in quel ruolo per non "turbare gli equilibri dello spogliatoio", ma bisogna sottolineare che a breve il bomber compirà 33 anni e nelle ultime partite non è stato in condizione. Proprio Immobile in estate aveva indicato Caputo come suo possibile vice, ma la società lo ha bocciato e ha deciso comunque di non intervenire questo inverno, puntando a un grande colpo in estate.

Il Messaggero

 
Il Tempo | Sarri si gode il Pedro ritrovato
Il Messaggero | Lazio, il retroscena: un anno fa Sarri avrebbe indicato Giuntoli come sostituto di Tare