Lucas Leiva di recente è stato costretto ad abbandonare il calcio per questioni di salute ed è stato raggiunto dai microfoni de Il Messaggero per parlare della situazione attuale.

"Ho avuto questa sorpresa, non potrò più giocare, ma almeno sto bene. Provo a vedere il lato positivo perché poteva andare peggio: se non avessi saputo del problema sarei potuto morire in campo. La salute viene prima di tutto, sono felice di stare vicino alla famiglia e agli amici. Ora mi sto riposando, in futuro mi piacerebbe fare qualcosa che ha a che fare con la gestione del calcio." 

LAZIO - "Sto seguendo la Lazio, sta andando molto bene in campionato a parte qualche momento difficile. La vittoria del derby darà uno stimolo in più per la corsa Champions, che so bene essere un obiettivo fisso. Sono una squadra in formazione, ci vuole tempo per capire cosa chiede Sarri, ma i risultati arrivano. Zaccagni può fare ancora di più e Milinkovic continua a dimostrare tutto il suo valore. Lazzari gioca meno, ma dà tanto in fase offensiva e di Marusic puoi sempre fidarti. Pedro è straordinario e Felipe Anderson è stato fondamentale senza Immobile. Sarebbe utile un vice Ciro, ma bisogna trovare qualcuno che abbia la pazienza di prepararsi per essere l'attaccante del futuro."

EREDE - "Cataldi lo scorso anno ha avuto una crescita importante e sta migliorando anche difensivamente. Marcos Antonio è molto diverso da me, è sbagliato fare paragoni perché lui è più di possesso. Ha avuto qualche difficoltà che non immaginavo, ma si vede che ha potenziale. Avrei giocato ancora per Sarri, ne capisce talmente tanto di calcio che a volte ti serve molto tempo per stargli dietro. Ha vinto ovunque è andato. Quest'anno ha avuto i giocatori che voleva e i risultati stanno arrivando."

INZAGHI - "Uno degli allenatori che ha sfruttato di più il mio calcio. E' una persona straordinaria e ha tante qualità che spesso non vengono capite. In Champions ora non c'è più il Liverpool, quindi farò il tifo per lui e gli amici che ho all'Inter."

E infine, Leiva ha chiuso assicurando che tornerà spesso a Roma: "La Lazio mi ha dato tanto, così come i tifosi. Abbiamo vinto tre trofei, ci siamo qualificati in Champions e senza covid avremmo potuto vincere anche lo scudetto. Roma è una città speciale e di sicuro ci tornerò spesso. Il campionato di quest'anno? Non si sa mai nel calcio, ma penso che alla fine vincerà il Napoli. Nella coesa Champions non si potrà sbagliare, con una partita a settimana la Lazio può prepararsi al meglio."

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