Dopo la splendida punizione di Monza, anche oggi decisivo Milinkovic-Savic, con il gol che ha sbloccato il match. Ecco le sue parole ai microfoni di Dazn: “Dopo il mondiale è stato un periodo duro per me, ma con il lavoro duro piano piano sto tornando ai miei livelli. I due gol consecutivi sicuramente mi hanno dato una mano, voglio aiutare la Lazio ad arrivare in Champions League, ora siamo secondi e vogliamo rimanere lì fino alla fine. Quando ero piccolo giocavo punta, non ero velocissimo e mi hanno retrocesso di qualche metro. Provo spesso ad inserirmi perché quando hai un giocatore come Luis Alberto che può metterti il pallone ovunque è tutto più facile. Io sto qui da otto anni e mi sento un po’ un leader, ma dipende da tutti i compagni di squadra, un singolo non fa mai la differenza. Sul gol ho appoggiato la mano, di certo non era una spinta forte da buttarsi così. Lo avranno controllato al VAR e se hanno deciso che era gol non c’è discussione. Purtroppo con la Lazio ho giocato poche volte in Champions, ora siamo secondi, vogliamo rimanere lì per fare questa coppa. Mi mancano questi mesi e un altro anno di contratto, ora mi concentro per entrare nelle prime quattro e poi vedremo il futuro”.

Ai microfoni di Radio Style Radio, il Sergente ha poi aggiunto: "Siamo entrati bene in partita, abbiamo preparato bene la gara dimostrando di volere i tre punti. Abbiamo siglato il vantaggio, abbiamo subito il pareggio, ma nella ripresa siamo tornati avanti portando a casa il risultato. A Monza abbiamo giocato una bella partita, oggi è arrivata la conferma. Ora ci godiamo la vittoria e poi ci prepariamo perché c’è da lavorare tanto con molte partite in programma. Vogliamo rimanere in alto fino alla fine. Non mi aspettavo di essere premiato, me lo hanno detto qui allo stadio. È bello essere il miglior marcatore straniero, non me lo sarei aspettato, ma sono felice. Cercherò di siglare altre reti per consolidare il primato. Già dai prossimi giorni dobbiamo iniziare a preparare la prossima partita che arriverà venerdì".
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