Anderson Hernanes è intervenuto in collegamento a ‘SVB’ per parlare della storica vittoria nella finale di Coppa Italia del 26 maggio 2013. Queste le sue parole: “Siamo entrati nella storia, sono fiero di aver contribuito ad aver fatto il regalo migliore ai tifosi della Lazio. Abbiamo scritto la storia tutti insieme. Sono molto legato alla spiritualità, per la finale di Coppa Italia non feci una preghiera speciale, faceva parte della mia quotidianità. Ovviamente fu così anche quella mattina, dal punto di vista della tensione. Ero molto concentrato, il cervello stava sempre al punto della partita, mentre io cercavo di pensare solo ai dettagli del momento. Già questo è un allenamento alla partita. Non volevo sbagliare nulla, non facevo casa alla motivazione degli altri, volevo che tutto fosse normale.

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Petkovic? Lui è un tecnico che mi è piaciuto molto. Bene dal punto di vista tattico, ma lui era uno molto bravo soprattutto dal punto di vista dei rapporti ed umano. Era sempre molto tranquillo, bravo nel comunicare con la squadra, questo è un fondamentale molto importante. Embed from Getty Images

La Lazio di oggi forse è anche più completa nei vari reparti. Questo si nota dalla Champions che hanno raggiunto. La nostra era una squadra forte, importante, ma forse quella di Sarri è anche migliore. Io sono orgoglioso della mia carriera, mi è mancato un pezzo importante, il mio fisico. Non avevo una grande esplosione, era tutto basato sulla tecnica e sull’intelligenza di gioco”.

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