Niente da fare, biglietti introvabili, Lazio-Cremonese sarà «solo» per 60.000 spettatori. Così ha deciso il Gos (Gruppo Operativo Sicurezza), non c’è possibilità di mettere in vendita anche i circa 4.500 biglietti del distinto ospite ai tifosi biancocelesti che, per una volta, hanno deciso di riempire l’Olimpico. Il problema è nato dal fatto che fino a mercoledì, non essendo state messe limitazioni, i laziali hanno cominciato a comprare anche quel settore (poco più di mille) dopo che gli altri erano tutti esauriti. La Lazio aveva lasciato liberi circa 800 posti in Monte Mario e sarà probabilmente costretto a spostarli lì per evitare contatto con gli ultras delle Cremonese, evidentemente molto pericolosi per non aver concesso uno spostamento che avrebbe fatto contenti tutti. Il danno per il club di Lotito è quantificabile in circa 100 mila euro di mancato incasso che avrebbero sicuramente fatto comodo. A meno di clamorosi ripensamenti questa è la situazione con molti tifosi ritardatari costretti a non poter partecipare all’Olimpico alla doppia festa, decennale Coppa Italia e ritorno in Champions. Intanto ieri da Formello è arrivata un'importante novità dall'infermeria. È tornato ad allenarsi in gruppo Marcos Antonio, reduce da un problema alla caviglia che lo aveva tenuto ai box da dopo l'infortunio con il Lecce. Il brasiliano ha svolto l'intera seduta con il resto dei compagni, salvo essere risparmiato per la partitella finale. Completamente recuperati anche Vecino e Marusic, mentre Cataldi sembra destinato a tornare direttamente nella prossima stagione. Domenica andrà comunque in panchina con la squadra per rimanere vicino al gruppo. Il Tempo/Luigi Salomone

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