Al termine della partita vinta per 0-2 dalla Lazio in casa dell'Empoli, grazie ai gol di Romagnoli e Luis Alberto arrivati entrambi nella ripresa, il portiere della squadra di casa, Guglielmo Vicario, è intervenuto in sala stampa. Queste le sue parole, riportate da Tuttomercatoweb.com:

"La standing ovation che mi ha riservato il pubblico? L'ho vissuta con grande passione e applicazione come mi chiedo di fare sempre. Sicuramente mi ha fatto molto piacere, il mister mi ha voluto dare questo tributo e lo ringrazio. Ma lo ringrazio anche per ciò che mi ha dato in quest'annata, facendomi crescere. Lui con alcuni di noi ha preteso di essere un punto di riferimento nello spogliatoio. Quando sono arrivato avevo tanti timori, l'Empoli mi ha dato tutto quello che potevo chiedere. Sia dal punto di vista lavorativo che umano. Io come ho già detto, benedetto il giorno in cui è venuta l'opportunità di venire a Empoli. Abbiamo fatto due salvezze straordinarie, non era scontato. Mi dispiace quando si arriva all'ultima gara, c'è sempre un po' di malinconia perché non vorresti che le stagioni finissero mai. Di partite ne posso ricordare tante, perché abbiamo fatto tante imprese sia l'anno scorso che quest'anno. Fortunatamente ci siamo tolti tante soddisfazioni.

Punti di riferimento come portieri? Di portieri ne guardo tanti, dai campionati esteri alla Serie A. Sono nato con il mito di Buffon ma mi piaceva anche molto Handanovic. Ho sempre avuto loro come riferimenti anche per la leadership".

Infine, Vicario, si è espresso anche sul portiere della Lazio Ivan Provedel: "Con Ivan condividiamo le stesse origini, anche lui ha fatto uno straordinario campionato. Lavora con serietà, ha mostrato gli attributi e grande carattere".

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