Reina 6 - Può poco in entrambe le reti rossonere, bacia la traversa sul rigore di Kessie. Per il resto non deve fare grandi parate ma deve sempre tenere alta la tensione. Marusic 5 - La sua fisicità doveva servire per contenere le sfuriate di Leao e le sortite di Theo Hernandez. Non riesce quasi mai a prendere il portoghese mentre il francese lo aggancia rimediando anche un giallo che condiziona la sua partita. Dal 64' Lazzari 5,5 - Entra giusto in tempo per vedere il raddoppio del Milan con la Lazio che lentamente scompare dal campo. Un paio di accelerate contenute senza affanno dai rossoneri. Luiz Felipe 5 - Non ha un marcatore diretto e questo lo manda in confusione, cerca l'uomo che spesso è Brahim Diaz che lo attira fuori posizione. Ad ogni ripartenza rossonera rinculava nella propria senza mai trovare il coraggio di uscire ad affrontare l'avversario. Acerbi 5 - Non è ancora entrato nei meccanismi della difesa di Sarri e infatti ancora non riesce a guidare a dovere la retroguardia. Si aggrappa alla sua esperienza nei momenti di difficoltà per poi capitolare in occasione del raddoppio quando non segue Ibrahimovic. Hysaj 5,5 - Più un centrale aggiunto che un terzino per come stringe dentro il campo specialmente nel primo tempo per seguire Florenzi. Non commette errori ma non si fa nemmeno apprezzare per una giocata. Milinkovic 4,5 - Voleva trovare il primo gol al Milan e coronare le 250 presenze con la maglia biancoceleste, esce fuori una delle prestazioni più brutte del serbo. Kessie lo annulla dal campo pedinandolo ovunque, il Sergente soffre e sbaglia una quantità smisurata di palloni. Dal 74' Basic 6 - Purtroppo il risultato non renderà memorabile il suo esordio in maglia biancoceleste. Lucas Leiva 5,5 - Prova a mettere ordine in una squadra in balia dell'avversario con le distanze fra i reparti completamente sfasate. Quando lui soffre scatta subito l'indice puntato, in realtà è il sintomo di una squadra priva di equilibrio e la soluzione non è sostituirlo Luis Alberto 5 - Il pressing degli uomini di Pioli gli tolgono il respiro, però è proprio in queste partite che serve la prova di carattere da parte dei giocatori migliori. Lo spagnolo si nota più per le proteste con l'arbitro che per le giocate palla al piede. Felipe Anderson 5 - Non rende mai difficile la serata ne a Theo Hernandez ne a Calabria. Nella ripresa potrebbe in un paio di occasioni puntare la retroguardia rossonera e invece cerca costantemente Immobile con passaggi troppo complicati e poco efficaci. Dal 64' Zaccagni 6 - Ingresso che dà speranze e invece è un sentimento effimero che dura pochi minuti. Mezzora di personalità e voglia di fare, il ragazzo ha tutte le qualità per diventare importante. Immobile 5 – Ridateci il Ciro versione Lazio e tenetevi quello versione Italia. Soffre l'aggressività di Tomori e Romagnoli che non gli concedono mai la profondità aggredendolo per tutto il campo. L'unico tiro arriva nei minuti finali. Dall'84' Muriqi SV Pedro 6,5 - E' l'unico giocatore che prova a fare qualcosa. Si propone con personalità per tutto il terreno di gioco ma è in sostanza un predicatore nel deserto. Dall'84' Raul Moro SV   All. Sarri 5 - La Lazio è in costruzione e questa sera si è visto. Le distanze fra i reparti devono ancora registrarsi così come la capacità di reagire alla difficoltà tattica e mentale. Si può perdere contro un Milan così organizzato.  
Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
Milan-Lazio, Florenzi nel pre-partita: "Sapore di derby? La vivo con il sorriso. Speriamo di fare punti importanti"