Ci siamo, poche ore separano Lazio e Roma dal primo derby stagionale, valido per a sesta giornata di Serie A. La partita più attesa dell'anno da tutti i tifosi, che fremono per assistere ad una sfida intensa ed emozionante. in merito all'incontro di domenica, l'ex biancoceleste Giuseppe Signori ha parlato in un'intervista rilasciata a Il Messaggero. Oltre a parlare del derby, l'ex attaccante si è espresso anche sulla Lazio di Sarri e sulle difficoltà venute fuori nelle ultime apparizioni.

Queste le sue parole:

"Cinque anni di meccanismi rodati e fissati nelle menti. Ci vuole tempo per far cambiare abitudini e pensieri ai giocatori. Non è come il tennis, non vedi subito i risultati. È ovvio ci siano difficoltà, ma le idee di Maurizio sono giuste e vanno portate avanti. La vittoria nel derby può far scoccare la scintilla, ti dà le energie e l'entusiasmo per affrontare il resto del campionato con tutt'altro spirito. Sarri può risolvere tutti i problemi apparenti in un sol colpo con un'euforia, che non ti dà nessun'altra gara al mondo. Adrenalina a rilascio prolungato”.

"Sarri e Zeman? Di simile hanno solo la tipologia di gioco. Perché, ad esempio, con Zeman il possesso palla era quasi nullo. Questo dimostra come i moduli contino sino a un certo punto, i numeri dipendono dagli interpreti e dal gioco. Quello di Sarri non è stato ancora visto”.

“La Lazio non ha un mancino come me, ma ha Pedro sulla fascia che ha caratteristiche simili alle mie, anche se con un piede diverso. L'ex giallorosso mi piace molto e il mister ha fatto bene a trascinarlo a Formello. Sergej ha un fisico imponente, non entra subito in condizione, ma ormai è un campione pronto. Lo spagnolo invece è sempre marcato a uomo e forse fatica di più nel 4-3-3 a spingersi all'attacco. Oltretutto con Sarri, se non corrono tutti a mille a centrocampo, si rischia di subire troppo dietro”.

Sicuramente Ciro può essere l'uomo derby. È già a quota 6 gol, supererà i miei 17 del 1995. Con Sarri farà pure la corsa sul suo personale record e dimostrerà a tutta l'Italia che il suo valore è assoluto. Purtroppo, lo dico anche per la mia esperienza, in Nazionale è più difficile confermarlo, viene cercato meno nello spazio, ma criticare ancora Immobile è assurdo. Parlano la Scarpa d'oro e l'Europeo vinto:"

"Lazio favorita? Banale dirlo, ma il derby è sempre una gara a sé stante. È molto sentito, a maggior ragione quest'anno con Mourinho. È fondamentale che non subentri la paura o lo smarrimento, bisogna essere sfacciati allo scontro".

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