Durante il Festival dello sport a Trento, il presidente della FIGC Gabriele Gravina è intervenuto trattando vari temi: dal rinnovo di Roberto Mancini con la Nazionale, all'aumento della capienza degli stadi, fino alla candidatura dell'Italia per Euro 2028.

Queste le sue parole:

"Rinnovo di Mancini fino al 2026? A me interessava testare e capire se ciò che avevamo tracciato e concordato stava dando i suoi frutti e così era. Non c'era un accordo su una ipotesi di vittoria, ma sul voler dare agli italiani una nuova storia, meravigliosa, legata soprattutto al riscoprire l'appartenenza e l'orgoglio. Questo è avvenuto, e mi sembrava doveroso chiudere questo accordo prima della fase finale dell'Europeo. E' stata una scelta sul progetto, non sul risultato".

"Per gli stadi siamo già al 75% e mi sembra che il percorso tracciato qualche mese fa stia dando i suoi frutti. Noi dobbiamo essere credibili nel chiedere e quindi ottenere dal Governo. Per arrivare al 100% bisogna tenere sotto controllo l'evoluzione della pandemia dopo la riapertura delle scuole e da queste nuove forme di aggregazione dovute all'aumentare del pubblico fino al 75%. Fino ad oggi, grazie ai vaccini, la curva ha proseguito nella sua decrescita: dobbiamo tenere sotto controllo questa gradualità ma io credo che a breve si possa arrivare al 100%".

"Da qualche giorno è uscito il bando per la candidatura a Euro 2028 e noi ci saremo, è fuori discussione. L'Italia ha bisogno di un grande evento anche per coronare questo percorso e in Italia un grande evento manca da tanti anni, troppi anni. Spero che il Governo condivida e possa dare anche un supporto concreto affinché si possano anche ammodernare gli stadi e costruirne di nuovi".

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