Se c'è un giocatore che ha sfruttato al meglio l'occasione del cambio in  panchina, quello è senza dubbio Danilo Cataldi. Non è ancora un vero titolare,  ma ci si avvicina molto. Si sta giocando alla grande le sue carte, sta ascoltando gli insegnamenti del nuovo tecnico e sta raccogliendo in partita i frutti del suo lavoro durante gli allenamenti. Il centrocampista romano fino a questo momento ha messo insieme 229 minuti, suddivisi tra i 163 del campionato  e i 66 in Europa League. L'anno scorso, dopo lo stesso numero di partite, era stato impiegato per 142 minuti.  A 27 anni è entrato in una fase cruciale della sua carriera, è chiamato al definitivo salto di qualità e l'arrivo di Maurizio Sarri gli ha dato una nuova opportunità di scalare le gerarchie. Cataldi lo ha capito ed ha subito spodestato Escalante dai galloni di vice-Leiva e adesso sta tentando di ridurre le distanze dal brasiliano. Ci sta provando con sacrificio e sudore, mettendo tutto sé stesso ogni volta che entra in campo. Delle 5 presenze in Serie A, 4 le ha chiuse con il record di velocità media in relazione ai minuti giocati: 9,1 km/h con lo Spezia, 8,2 con il Cagliari, 7,9 con il Torino e 7,6 con il Bologna. Non sorprende che al momento sia il 13esimo uomo più impiegato da Sarri, significa che Danilo sia considerato a tutti gli effetti il primo cambio del tecnico. Insomma, non è ancora un vero titolare. Ma ci si avvicina molto. Corriere dello Sport.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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