Domani pomeriggio andrà in scena una partita di grande caratura, Lazio-Inter, che vedrà anche il primo ritorno da allenatore avversario all'Olimpico di Simone Inzaghi, il quale ha già promesso un suo saluto sotto la Curva Nord. Ma bisogna pensare al presente, a Maurizio Sarri e ad una situazione in cui va ristabilito il morale, considerando l'ottima strada presa dai biancocelesti contro la Roma e lo Spartak Mosca con conseguente brusca frenata a Bologna, con la sonora sconfitta per 3-0. Dall'altra parte troverà l'Inter, imbattuta in campionato ed a 4 punti dalla vetta: cercherà in ogni modo di continuare il trend positivo avvicinandosi, così, alla prima posizione. Per commentare la partita ed il momento delle due squadre è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Laziopress.it il conduttore e tifoso nerazzurro, pur con simpatie laziali, Paolo Bonolis.

Che partita di aspetti? Ti senti di fare un pronostico?

No, non mi sento di fare un pronostico, è impossibile. Sarà una partita evidentemente combattuta ed entrambe giocheranno per vincere. La Lazio è una squadra che gioca a calcio con un sistema di gioco nuovo e cercherà di vincere in ogni modo la partita. Poi può succedere di tutto.

Da Conte a Inzaghi pensi che l'Inter abbia cambiato via o stia dando continuità al progetto?

L'Inter non ha cambiato via, ha dovuto adattarsi ad un nuovo modo di camminare. E' sempre un 3-5-2 con una pressione che Conte voleva subire a 20 metri fuori dall'aerea di rigore per poi poter ripartire con le due frecce che aveva a disposizione, Lukaku ed Hakimi, che ora non ha più. Ora prova invece a proporre il proprio gioco 30 metri più avanti. La grande differenza è nel pressing. 

La tua impressione nel momento dell'ufficialità di Inzaghi all'Inter?

Ottima. E' un allenatore che come modulo prevede una continuità con Conte e con la Lazio ha saputo fare molto bene anche con una rosa comunque corta. Ha vinto coppe e si è qualificato in Champions, tanto di cappello. Ora ha una rosa più folta, vediamo che riesce a fare. Al momento è partito indubbiamente bene, ha anche più punti di Conte lo scorso anno. Poi ci sono diverse squadre attrezzate per fare bene. Lo scudetto lo determineranno determinate variabili che poter fare pronostici ora è un'assurdità.

Invece, per quanto riguarda la Lazio, Sarri è la scelta giusta per il dopo-Inzaghi?

La scelta di Sarri è molto giusta se la Lazio ha voglia anche di attendere che venga cambiato il modo di giocare. Sono cambiate molte cose come la volontà di impostare la partita, la mentalità ed il modo di giocare. Sarri avrà bisogno poi non solo di tempo ma anche di caratteristiche e giocatori nuovi, che probabilmente nel mercato invernale o quello prossimo potrebbero dare un'accrescimento alle sue intenzioni. La Lazio comunque, al momento,  è un ottima squadra che sta facendo un cambio di rotta non indifferente, bisogna avere pazienza. 

Un altro ex della gara è Joaquin Correa: come valuti il suo acquisto? Pensi possa fare bene a Milano?

Correa è stato quello che l'Inter si è potuta permettere in una sensazione particolare a livello finanziario. E' un ottimo allenatore che ha fatto un esordio eccellente ma che deve ancora integrarsi. Poi i calciatori non sono robot, ci sono momento in cui va tutto bene e, come si dice a Roma, ti va tutta l'acqua per l'orto. Ma magari possono esserci anche delle difficoltà di indicazioni e non ti va l'acqua per l'orto. Il fatto che sia un ottimo giocatore è indubbio, va trovato un meccanismo di gioco che ne esalti le caratteristiche. Ha fatto un ottimo esordio, ma un po' meno bene dopo. Ma questo è accaduto anche a Chalanoglu. Sono comunque situazioni circoscritte che noi interisti ci auguriamo possano migliorare. Sarà in panchina sabato, non so se entrerà. Dovremmo comunque rinunciare a Vidal ed a Vecino, l'unico cambio in panchina sarò Gagliardini. Sensi è in fase di recupero. Offensivamente non so che deciderà mister Inzaghi. A voi mancherà Acerbi e non so se recupererà Immobile, io vi auguro di si ma mi auguro di no. 

Sabato andrai allo stadio a vedere la partita? In generale pensi che il ritorno della gente allo stadio possa influire sulla stagione?

Sabato mi auguro di andare a vedere la partita. L'aumento della capienza influirà molto, soprattutto per le casse delle società. Le difficoltà economiche sono nate anche dalla mancanza di introiti derivanti dai biglietti. Con la presenza che aumenta gradualmente la ferità si riuscirà a suturare. Poi se si torna allo stadio sono più contenti tutti: società, tifosi e giocatori. Però era anche necessario che non si andasse, agevolando così l'uscita dalla pandemia.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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